Avevo altro di cui occuparmi e scarsa voglia, visti i risultati di coinvolgimento su quanto segnalato nelle comunicazioni. Ora riprovo ma dando la precedenza a quanto io cerco di fare o posso fare.
Prima, però, vorrei fare una riflessione e spero che nessuno si offenda, e se si offende… pace!
Nelle ultime settimane e in questo periodo vi sono iniziative culturali a iosa nei paraggi, soprattutto a Volpedo e Sale, ma anche a Viguzzolo, Pontecurone e Tortona.
E Castelnuovo? Il vuoto.
Si è vero esiste l’Associazione Pasquali alla quale va il massimo plauso, ma sto parlando di cultura e ambiente.
Da parte del Comune qualcosina e nulla più, non c’è un punto di riferimento, una associazione proponente e operativa.
Ricordo che sino a una ventina di anni or sono almeno esistevano gruppi assai affiatati composti da almeno una ventina di persone tutte coinvolte e fattive. Penso ad esempio alla folta Commissione della biblioteca che si occupava di mostre, di spettacoli, di corsi, di incontri e produceva almeno una trentina di iniziative all’anno quasi totalmente autogestite.
Qualcuno fece di tutto per farla sparire e purtroppo ci riuscì.
Mi è capitato di presenziare all’inaugurazione della Carşera di Sale. Un gruppetto di una decina di persone che tirano il carro e una cinquantina che sono sempre presenti e, oltre a proporre, affiancano gli operatori.
Basta dare un’occhiata al ricchissimo programma previsto per il periodo ottobre-maggio.
Nulla di simile a Castelnuovo: non è il vuoto assoluto, ma poco ci manca. Qualche gita, serate di presentazione di qualche pubblicazione con un pubblico limitato, ogni tanto un botto ma assai rarefatto, nessun coinvolgimento di giovani.
Ho fatto anche un salto a Volpedo: incredibile la genialità e originalità delle iniziative, certo favorite dalla “presenza” di Pelizza, ma soprattutto da una Amministrazione comunale e una Biblioteca attentissimi agli aspetti culturali!
Chiudo qui, non voglio far polemica, ma chiedo ai castelnovesi e al Comune maggior impegno e interesse.
Da parte mia, ho fatto in passato quanto potevo o ero capace. Ora non più.
Antonello Brunetti
6 ottobre 2015