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Bardone cambia idea sui 631 mila euro che i dipendenti comunali devono restituire, ma può farlo?


Il sindaco Bardone

Contrordine compagni, i dipendenti comunali non dovranno più restituire (almeno per adesso) i 631 mila euro alle casse comunali che sono stati loro contestati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) per premi che sarebbero stati ricevuti in più.

Lo annuncia il sindaco Gianluca Bardone, che dopo aver dato mandato agli uffici comunali, nei giorni scorsi, di verificare quali passi effettuare per recuperare questi soldi, durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì sera ha pubblicamente dichiarato: “Chiederemo i soldi ai dipendenti comunali solo se la Magistratura contabile (Cioè la Corte dei Conti – ndr) ce lo chiederà”.

L’intervento di Bardone in consiglio è apparso molto conciliante nei toni e nei contenuti verso i dipendenti comunali (è per questo che non hanno indossato la maglia anti-caffè? E non hanno inscenato la protesta annunciata da giorni?) rassicurandoli che farà tutto il possibile per andare incontro alle loro esigenze: manderà le deduzioni al Mef, aprirà il tavolo degli incontri, già previsto per la prossima settimana e tanto altro.

Insomma un atteggiamento talmente conciliante che mancava solo l’autorizzazione ad uscire per andare tutti i giorni a bere il caffé al bar durante l’orario d’ufficio e l’idillio sarebbe stato completo.

Un atteggiamento, quello del sindaco di Tortona che sembrava stridere con le dichiarazioni rese pochi minuti prima dall’assessore Vittoria Colacino che da un consigliere comunale si è sentita dire che ha già fatto dei danni.

Vittoria ha ribadito che “è un dovere fare accertamenti e approfondire la questione del caffè al bar”.

L’assessore Colacino, a tratti, è sembrata l’unica della Giunta che perseguisse una certa linea. Hanno tentato anche di non farla intervenire per replicare alle accuse mosse da un consigliere, ma lei ha voluto parlare ugualmente anche senza microfono.

La presa di posizione di Gianluca Bardone, invece, ha lasciato di stucco numerose persone tra il pubblico presente sollevando dubbi e perplessità su quella che è parsa a tutti una scelta politica.

Ma può un sindaco imporre una decisione che dovrebbe essere di competenza degli organi tecnici, cioè del segretario comunale e dell’Ufficio legale?

E’ quello che cercheremo di approfondire nei prossimi giorni.

Per ora i dipendenti comunali, forti della presa di posizione del sindaco, sembrano aver vinto il primo round, mentre l’opposizione (Morreale a parte che era assente e Bonetti che ha fatto qualche commento senza microfono) è stata zitta.

Succube di qualche potere occulto?

30 ottobre 2015

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