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Tre idee della Giunta-Bardone per cercare di porre un freno alla crisi della città


Silvestri e Bardone preoccupati

Quello che ha colpito nel dibattito pubblico che si è svolto domenica sera a Tortona allo Chalet Castello è stata la scarsissima partecipazione dei cittadini. Eppure c’era la Giunta al gran completo che si è presentata di fronte ai cittadini a 15 mesi dalla sua elezione, non solo per fare il punto sull’attività ma per ascoltare dalla voce dei cittadini eventuali domande, proposte e suggerimenti, pronta a rispondere a tutto.

Tra le venti persone presenti però c’è stato chi la domanda giusta l’ha fatta: cioè cosa può fare, oggi, il Comune per cercare non solo di tamponare l’emergenza, ma porre eventualmente un freno all’emorragia dei posti di lavoro e al costante depauperamento dell’economia locale.

Ci sono progetti o anche semplicemente idee?

Premesso che le casse comunali sono in precario equilibrio, che le tasse locali sono già al massimo e che non è possibile reperire particolari risorse, uno dei pochi settori che potrebbe aprire qualche spiraglio è legato alla promozione turistica e dei prodotti territorio.

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“Se si vuole fare qualcosa – ha detto l’assessore alle attività economiche Marcella Graziano – l’unica possibilità è quella di pensare non come città di 27 mila abitanti ma come bacino che comprende tutti i comuni del Tortonese con la città che come centro zona coordini una serie di iniziative su una territorio più vasto che comprende i Comuni del circondario. La partecipazione ad Expo va in questa direzione che a nostro avviso è l’unica strada percorribile e crediamo ai tortonesi e a tutti i soggetti di credere in questo concetto.”

Quindi d’ora in poi, tutto quello che si farà a livello turistico cerca di essere legato ad un unico progetto di valorizzazione.

Altra possibilità di sviluppo è legata al nuovo Piano regolatore: “Ora che abbiamo inviato le osservazioni che ci erano state richieste sull’intervento realizzato dalla precedente giunta – ha detto l’assessore Davide Fara – potremo dare il via alla realizzazione vera e propria del Piano e prima di farlo abbiamo intenzione di chiamare le attività produttive per conoscere le loro esigenze al fine di realizzare un Piano che vada incontro alle loro richieste al fine di offrire opportunità di crescita per l’occupazione.”

“Un ulteriore opportunità di sviluppo – ha aggiunto il voce sindaco Gianluca Silvestri – potrebbe derivare dalla massima attenzione nell’intercettare quei finanziamenti che ci consentirebbero di avviare progetti di rilancio come già avvenuto con Piano di riqualificazione urbana dove siamo arrivati primi in regione che dovrebbero migliorare il commercio.”

14 settembre 2015

 

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