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Tortona, nelle falde acquifere in strada Diletta c’è un fiume sotterraneo di idrocarburi che si dirige verso Castelnuovo


Sta diventando sempre più drammatica la situazione delle falde acquifere alla periferia di Tortona: in strada Diletta, infatti, c’è un fiume sotterraneo di idrocarburi che ha raggiunto le falde acquifere e si sta spostando verso Castelnuovo Scrivia.

Questa è l’immagine data dall’assessore all’Ambiente Davide Fara per spiegare la gravità dell’inquinamento che si sta verificando a causa dello sversamento nel terreno di diverse centinaia di ettolitri di gasolio, benzina ed altre sostanze infiammabili a causa di un tentativo di furto non andato a buon fine ai danno dei depositi dell’Eni in località Rondò.

Il risultato dell’ultimo sopralluogo avvenuto nella giornata di martedì col nuovo Tavolo Tecnico alla presenza di ARPA, ASL, Provincia e ENI, ha messo in evidenza la gravità della situazione

“Abbiamo chiesto ad ENI – dice Fara – di mettere in campo ulteriori risorse e la società si è dichiarata disponibile a fornire nuovi laboratori mobili e pozzi di emungimento grazie ai quali sarà possibile effettuare buchi nel terreno e dove possibile aspirare gli idrocarburi.”

Considerato l’evolversi della situazione, durante il tavolo tecnico è stato inoltre chiesto dall’Amministrazione Comunale ed ottenuto da ENI di passare da una procedura semplificata ad una procedura ordinaria che preveda una campagna di analisi ed interventi più adeguati al caso specifico. La società provvederà a quanto richiesto presentando le risultanze al prossimo Tavolo Tecnico che si svolgerà mercoledì 16 settembre alle ore 10, 30 presso la Provincia.

“Per certi versi si tratta di un risultato positivo – aggiunge Fara – perché a questo punto non siamo più soli ma la questione viene gestita ad un livello superiore con i mezzi e risorse maggiori.”

“Con i nostri tecnici dell’ufficio Ambiente – conclude l’assessore – stiamo , seguendo attentamente l’evolversi della situazione e nel contempo ci siamo attivati per dare aiuto e supporto ai proprietari dei pozzi privati interessati dal divieto di utilizzo dell’acqua per il consumo domestico”

Nella vicenda sono coinvolte una ventina di famiglie fra cui ci sono diverse aziende agricole che non poso utilizzare l’acqua dei pozzi per irrigare i campi, In questi casi sta intervenendo Gestione Acqua portando supporto in caso di bisogno.

8 settembre 2015 

La località Diletta

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