A quanto pare non sarebbe la prima volta, anzi, la situazione andrebbe avanti già da parecchio tempo, ma è scoppiata in tutta la sua gravità ad inizio della settimana quando per l’ennesima volta, alcuni cittadini li hanno visti a più riprese e la vicenda è finita sul tavolo dell’assessore al personale Vittoria Colacino.
Ci riferiamo a diversi dipendenti del Comune di Tortona che, durante il normale orario d’ufficio, sarebbero stati visti al bar mentre chiacchieravano sorseggiando il caffè.
L’assessore, prima di prendere eventuali provvedimenti, ha deciso di predisporre una circolare ad hoc.
“Stiamo lavorando per produrre una circolare – dice Vittoria Colacino – che chiarisca a tutti i dipendenti del Comune le norme di comportamento da rispettare sul luogo di lavoro. Quando sarà pronta, ci confronteremo al riguardo con i rappresentanti dei dipendenti e con tutti coloro che vorranno approfondirne i criteri guida ed i contenuti. E’ evidente che in questo periodo di crisi economica ed occupazione i dipendenti pubblici che hanno un posto fisso ed uno stipendio, non elevato ma garantito, oltre a non rischiare di fatto il licenziamento, la mobilità e neanche riduzioni di stipendio tipiche del settore privato dovute a casse integrazioni o crisi aziendali devono ritenersi privilegiati rispetto ad altri dipendenti ma anche fondamentali nell’ambito del progetto di snellire la burocrazia ed i tempi di evasione delle pratiche in modo da agevolare per quanto di competenza le richieste e le esigenze del cittadino, delle imprese e dei professionisti.”
Quello di migliorare l’efficienza della macchina comunale è un obiettivo dell’assessore: “Io e la mia lista civica di appartenenza “Siamo Tortona” – aggiunge Vittoria Colacino – già in campagna elettorale avevamo indicato tra gli obiettivi primari da raggiungere il miglioramento dell’efficienza della macchina comunale e la riorganizzazione del complesso apparato burocratico municipale. L’obiettivo è ambizioso e denso di difficoltà ma confermiamo integralmente la volontà di operare in tale direzione.”
D’altro canto ai dipendenti comunali non dovrebbe mancare nulla: oltre ad essere dei privilegiati rispetto agli altri, all’interno degli uffici c’è una speciale area dotata di distributori automatici per bibite, caffetteria e generi alimentari in grado di soddisfare ogni esigenza.
E allora perché si ostinano ad andare al bar a prendere il caffé rischiando seri provvedimenti disciplinari, o peggio, nel caso in cui non timbrassero il cartellino, una denuncia per truffa o peculato?
23 settembre 2015