Così interviene l’assessore Gianfranco Semino, che finalmente spiega le motivazioni che hanno portato alla chiusura, nei giorni scorsi del baby parking e della Ludoteca, un servizio che, dopo la breve pausa estiva, avrebbe dovuto avrebbe dovuto ripartire proprio in questi gironi e che invece, non ci sarà.
“Vent’anni fa – die Semino – era molto più semplice predisporre il bilancio del Comune, adesso invece non ci sono risorse. Il punto centrale infatti sono proprio le entrate. A Tortona abbiamo le tasse già al massimo, per cui quando vengono a mancare soldi, come in questa occasione, l’unica cosa da fare è tagliare il più possibile le spese.”
Semino ha spiegato che fra Imu e Tasi il Comune incassa 8 milioni 200 mila euro ma 2 milioni e 700 ila li deve versare allo Stato.
“Abbiamo dato un giro di vite dove possibile – aggiunge Semino – ad esempio abbiamo soppresso il servizio di manutenzione del verde in inverno, risparmiando 60 mila euro, e siamo stati costretti a sopprimere il baby parking e la Ludoteca perché le rette coprivano solo il 6% dei costi e il resto era tutto a carico del Comune. Per gli altri servizi, invece abbiamo una copertura in media del 40%.
“Se non avessimo chiuso la Ludoteca e il baby parking – aggiunge il vice Sindaco Gianluca Silvestri – il rischio era quello di chiudere la casa dei bambini con 300 utenti.”
29 settembre 2015