Il vice sindaco Gianluca Silvestri, presente anche lui martedì sera al dibattito sui profughi ha illustrato la grave situazione: “Siamo in un momento di grande emergenza a livello nazionale – ha detto – A Tortona attualmente ospitiamo 14 profughi (i due alla Casa Albergo non ci sono più) in suddivisi in due strutture; altri 11 sono ospitati nei paesi del Tortonese per un totale di 25 profughi. A breve è previsto l’arrivo di altre 20 profughi (che dovrebbero andare alla pensione Ada in piazza Santa Maria Canele e altrove) che però rientrano nel precedente bando e questo porterà al totale di 45. Novi Ligure ne ospita 117, Alessandria 200 e Casale 230, quindi visto che ne ospitiamo meno di tutti la Prefettura aveva deciso di riequilibrare la situazione, ma non abbiamo numeri precisi al riguardo e nessuna informazione sull’apertura delle buste e quindi non sappiamo quale sarà l’ondata d’urto che arriverà.”
Silvestri sottolinea che anche i Comuni della zona dovranno fare la loro parte: “E’ una situazione di disagio – ha concluso il vice sindaco di Tortona – per cui anche i Comuni del Tortonese dovranno fare la loro parte. Nei prossimi giorni è stata convocata una riunione con tutti i sindaci del Cisa.”
Silvestri ha ribadito la necessità di accogliere poche persone e farli lavorare (gratis) in progetti di volontariato come quello della pulizia del parco Scrivia avvenuta in primavera.
2 settembre 2015