Questo traspare dalla parole di Fabio Morreale consigliere comunale e leader della Lista Civica “Nuova Tortona.”
“Anche noi, come tutti – dice Morreale – abbiamo amaramente appreso dalla stampa locale la tragica evoluzione che sta conducendo alla chiusura di una parte dell’Ospedale cittadino. Purtroppo, a nulla sono valse le azioni proposte dalla minoranza e condivise dalla maggioranza in Consiglio Comunale – tra le altre il ricorso al Tar e l’esposto alla Corte dei Conti – e le azioni, ad ampio consenso popolare, intraprese dal Comitato Uniti per Tortona.”
Secondo Morreale il processo di ridimensionamento dell’ospedale di Tortona, iniziato già da alcuni anni, ha improvvisamente accelerato con l’Amministrazione regionale di Chiamparino.
“Ora, Tortona – aggiunge Morrele – viene definitivamente amputata del Dea e di molti altri fondamentali reparti: l’epilogo di questa vicenda resterà tragicamente scolpito nella storia Tortonese. Siamo francamente allibiti dall’immobilismo – ormai diventato una costante – dell’Amministrazione Comunale che, durante la scorsa campagna elettorale, ha fatto del salvataggio dell’Ospedale cittadino il proprio cavallo di battaglia. La stessa Amministrazione Comunale che, nei giorni scorsi, ha timidamente abbozzato un’iniziativa organizzando un incontro tra i Sindaci del Tortonese per approvare un documento. Piuttosto ci chiediamo come mai, alla luce di questa delibera, non sia stata convocata in Comune nessuna riunione consigliare di maggioranza e minoranza per capire ed affrontare questa drammatica situazione, ed essere il più possibile vicini alla cittadinanza che, soprattutto in un momento come questo, non va lasciata sola, anche dimostrando che l’unione fa la forza di una Città.”
“Noi tutti – conclude il leader di Nuova Tortona – abbiamo delle responsabilità nei confronti della Cittadinanza e avremmo dovuto intraprendere tutte le iniziative possibili per contrastare questa situazione e ora, prenderne semplicemente atto, significa ancora una volta non fare nulla. Ci aspettavamo dei contatti e degli incontri con l’Amministrazione regionale, dei contatti e delle trattative con la direzione ASL provinciale; ci aspettavamo tutta una serie di iniziative che potessero tutelare i Cittadini, anche iniziative estreme come l’occupazione pacifica dell’Ospedale per dare ancora una volta il segnale che Tortona c’è e non vuole perdere il proprio Ospedale… niente di tutto questo. A nulla sono valse le scelte propagandistiche di restituire le tessere di partito che, alla luce dei fatti, doveva essere fatto, così come promesso ai Cittadini. Noi, a gran voce, chiediamo che questa situazione non finisca cosi, con il silenzio/assenso e con l’immobilismo del prenderne semplicemente atto: noi non ci stiamo! Quando sino ad ora esposto deve essere letto, da parte dell’Amministrazione Comunale, come una ulteriore ed estrema sollecitazione ad andare avanti ed a non arrendersi ancora una volta a questa tragica situazione.”