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Nel Tortonese sono arrivati 70 profughi. Silvestri: “La Prefettura però non ci informa”


Gianluca Silvestri

Sette profughi al Seminario di Tortona, 20 alla pensione Ada, 7 a Villalvernia, 10 a Sale e una ventina a Castelnuovo Scrivia, 4 forse a Volpedo oltre due alla Casa Albergo di via Barabino, questi ultimi sono gli unici gestiti dal Comune che ha stipulato una convenzione con la Prefettura di Alessandria per disciplinare l’accoglienza dei profughi per quelli che sono ospitati alla Casa Albergo

La convenzione ha il duplice scopo di sanare il pregresso (era scaduta il 3 dicembre scorso e mai più rinnovata) e sancire il futuro. Alla casa albergo di via Barabino erano ospitati due profughi a spese del comune che sono stati recentemente trasferiti, ed ospitarne altri due in arrivo in questi giorni.

Ma se da una parte la prefettura dialoga con il Comune, dall’altra non fornisce informazioni. A lamentarsi è il vice sindaco di Tortona, Gianluca Silvestri che ha la delega dall’assistenza: “Il Comune – dice – viene informato sempre a cose fatte e non sempre perché spesso la Prefettura non ci dice nulla, come in questa occasione. Sappiamo che sono arrivati sette profughi in Seminario e che ne arriveranno una ventina alla pensione Ada in via Emilia, ma non sappiamo null’altro e comunque non abbiamo ricevuta una comunicazione ufficiale dalla Prefettura su quelli che arriveranno o sono arrivati, non lo sappiamo, nei Comuni.

Secondo quanto emerso si tratterebbe di una cinquantina di persone fra cui sette a Villalvernia, 10 a Sale e, a quanto pare una ventina a Castelnuovo Scrivia, ma come detto si tratta di notizie ufficiose.

L’unica notizia certa è che il Comune sembra aver superato l’impasse della mancanza della deroga della commissione di Vigilanza che consente di ospitare i profughi in una Casa albergo per anziani. La Commissione provinciale sulle strutture socio-sanitarie di Alessandria, che i locali destinati ad accogliere i profughi sarebbero scrivibili alla categoria “foresteria” e non diminuiscono in alcun modo la capacità recettiva della Casa di riposo Cora Kennedy Sada.

Su quest’ultimo punto, però ci riserviamo un approfondimento.

16 settembre 2015

 

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