Due paesi in lutto in un giovedì pieno di sofferenza come se ne ricordavano pochi nel Tortonese
Il primo funerale è stato quello di Riccardo, celebrato da Don Costantino Marostegan nella parrocchia di San Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia: la chiesa seppur molto capiente non è stata sufficiente ad ospitare le numerose persone che hanno partecipato al rito funebre e tanti sono rimasti fuori.
Ben 14 corone, tutte di fiori bianche, poste sulle colonne all’interno della chiesa e anche fuori per dire l’ultima volta “Ciao” ad un ragazzo amato da tutto il paese
Corone dei coscritti, degli amici del bar Esso, degli zii e tante altre. Sull’altare una bandiera tricolore con una scritta: “ci mancheranno soprattutto i tuoi discorsi sui trattori” e poi un applauso in sua memoria all’arrivo del feretro.
Don Costantino ha cercato di lenire il dolore ricordando la passione, la morte e la resurrezione di Gesù, ma in certi momenti non ci sono parole che possano lenire il dolore.
Anche qui, come a Castelnuovo, leggendo i nomi degli autori delle corone, si capiva quanti amici e quando amore suscitava Annalisa: dagli amici di Tortona, di Sale ed Alessandria, e molti altri.
Anche in questo caso molte persone sono rimaste all’esterno della chiesa. Sopra la bara la fotografia di Annalisa, sorridente.
Dall’altare Don Pietro ha cercato parole di conforto per tutti coloro che la amavano e la stimavano.
Fuori dalla chiesa molti manifesti funebri, fra cui quello dei colleghi di Stradella: “Carissima Annalisa – scrivono – te ne sei andata all’improvviso lasciandoci un’incolmabile tristezza. Il tuo sorriso e il ricordo della tua preziosa collaborazione rimarrà per sempre nei nostri cuori.
Significativo il manifesto funebre firmato semplicemente una mamma che ricorda Annalisa chiamandola con il suo simpatico soprannome: “Ciao Panna, ciao Pannina”.
11 settembre 2015