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Mettere i profughi alla Casa di Riposo significa togliere posti agli anziani


Egregio Direttore,
nelle case di riposo possono esistere locali denominati, impropriamente, foresteria. In realtà si tratta dei locali cosiddetti “modulo sollievo”, destinati solitamente ad anziani non autosufficienti e autosufficienti  e rivolto a quelle persone che, per le condizioni sanitarie, assistenziali o sociali, necessitano di una residenzialità temporanea, anche per motivi di sollievo alla famiglia, in previsione di un rientro a domicilio o in attesa di un accoglimento definitivo convenzionato. L’Ospite in questi casi viene accolto in base delle disponibilità di posti letto e delle caratteristiche del richiedente.
Ovviamente, destinare tali locali ad un uso residenziale continuativo per accogliere i richiedenti asilo, questo va a diminuire la capacità ricettiva verso gli anziani, che dovrebbero essere i primi furitori di questi locali, che sono pertanto impossibilitati ad essere accolte secondo tale formula, indipendenetemente dalla gravità del loro bisogno.

Se si fossero mantenuti tali locali disponibili e destinati al loro peculiare utilizzo, si sarebbe potuto, ad esempio, accogliere l’anziana signora tortonese rimasta senza casa a seguito della inagibilità del condominio in Corso Don Orione, situazione che alla data odierna tutt’ora perdura.

Cordiali saluti.


Un operatore del settore

23 settembre 2015

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