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L’unione consumatori a disposizione dei truffati di Arredando arredamenti


Patrizia Poliotto

Proseguono in Piemonte le truffe legate al settore del mobile. Chiedevano l’acconto del 30%, ma di fatto i mobili acquistati dai clienti non venivano mai consegnati. Motivo per cui la Guardia di Finanza ha così posto sotto il sequestro il mobilificio “Arredando Arredamenti”, di Beinasco. I sigilli sono stati fatti apporre con provvedimento urgente dal Pm incaricato per le indagini anche ai magazzini di Castagnito e Orbassano, entrambi comuni del torinese, mentre i titolari dell’attività sono indagati per bancarotta fraudolenta e truffa. Moltissime le segnalazioni pervenute anche al Comitato Regionale del Piemonte dalle varie province. Sul web è nato anche un forum nel quale i clienti denunciavano e si lamentavano di questa situazione. “Dopo il celeberrimo crac di “Aiazzone”, non è purtroppo la prima volta che il settore dei mobilifici torinesi balza agli onori delle cronache. L’Unione Nazionale Consumatori è a disposizione di tutti coloro che sono state vittime della maxi-truffa di “Arredando Arredamenti”, invitando i consumatori in orario d’ufficio a rivolgersi agli sportelli del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte in orario d’ufficio dal lunedì al sabato allo 011 5611800 e allo 0121 376264″, dichiara l’Avvocato Patrizia Polliotto.

11 settembre 2015

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