ospedale - ISenza sospensiva del Tar, prosegue lo smantellamento dell’ospedale di Tortona previsto dal Piano Sanitario Regionale.

In questi giorni l’Asl ha preparato l’Atto aziendale che segue queste direttive regionali e che verrà consegnato al Comune di Tortona nella giornata di mercoledì 16 settembre. I sindaci del Tortonese avranno pochi giorni per analizzarlo perché entro lunedì 21 settembre il piano dovrà essere consegnato dall’Asl alla Regione per l’approvazione definitiva.

Non conosciamo nel dettaglio tutti i contenuti dell’atto aziendale che dovrebbero essere divulgati mercoledì, forse sul sito dell’Asl, ma siccome non è cambiato nulla rispetto all’ultima versione del Piano Sanitario lo smantellamento dell’ospedale di Tortona dovrebbe avvenire  secondo quanto noi abbiamo anticipato il 13 dicembre 2014.

Oltre alla Rianimazione Tortona perderà la Pediatria e la Cardiologia e se non abbiamo sbagliato a leggere, anche il laboratorio oncologico.

Il Piano Sanitario fissa parametri relativi alla popolazione: i cosiddetti “Spoke” cioè gli ospedali con rianimazione di primo livello (Novi e Casale) devono servire un bacino di utenza di almeno 150 mila abitanti, ma questo non vale però per casale che ne ha solo 80 mila, perché?

Secondo il Piano Sanitario Regionale  Tortona e Acqui Terme, avranno solo un “Ospedale di Base” con Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia e Traumatologia, Anestesia e Rianimazione ma  «…presenti letti di Osservazione Breve Intensiva», poi avranno rete di guardia attiva, Servizi di radiologia, Laboratorio, Emoteca.

I due Ospedali di Base, sede di Pronto Soccorso effettueranno  in emergenza-urgenza stabilizzazione clinica, procedure diagnostiche, trattamenti terapeutici,ricovero oppure trasferimento urgente al DEA di livello superiore di cura, in continuità di assistenza cioè a Novi o nel caso di Tortona ad Alessandria.

Tutti gli altri reparti, compresa la Pediatria e la Cardiologia  andranno a Novi Ligure.

13 settembre  2015

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