Se da una parte risulta evidente la scarsa propensione della Regione Piemonte e del Governo a seguire un filo logico nella politica di sviluppo trasportistico, dall’altra sono stati evidenziati i nuovi bisogni della componente Ligure di SLALA. Infatti è emersa in maniera netta l’unica opportunità attuale per la logistica alessandrina che è il naturale sbocco per le merci che approderanno nel nuovo Porto di Savona.
Il nuovo terminal di Vado movimenterà entro il 2017 circa 1 milione di container, decuplicando l’attuale volume. Per il porto ligure è fondamentale collegarsi con dell’area padana facendo sostanzialmente riferimento alla piattaforma logistica di Rivalta Scrivia. Le opere necessarie per creare i presupposti di un trasporto su rotaia sarebbero
minime e consistono essenzialmente in piccoli interventi di adeguamento della linea storica Alessandria – Savona.
Pensiamo che questi siano i progetti da perseguire, ottimizzazioni che, tramite limitati interventi di ammodernamento delle linee esistenti, creino i presupposti per uno sviluppo del trasporto merci su rotaia a scapito della gomma.
Ancora una volta si rischia di arrivare tardivamente a realizzare progetti veramente utili alla nostra economia, mentre si sperperano miliardi di euro per opere devastanti per il nostro territorio.
*Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte*
*Federico Valetti, Consigliere regionale M5S Piemonte*
13 settembre 2015