I prodotti, in alcuni casi, erano totalmente sprovvisti della prevista marchiatura CE mentre, in altri, riportavano un logo del tutto difforme da quello previsto dalle normative comunitarie e nazionali. Gli articoli sequestrati, costituiti da ventilatori, rasoi elettrici, caricabatterie, auricolari e simili, sono oggetti di uso comune che sarebbero stati posti in commercio a rischio del consumatore e della sua salute; numerosi sono, infatti, gli incidenti provocati da apparecchiature elettriche non conformi agli standard europei, spesso causa di incendi tra le mura domestiche.
In tale ottica, l’azione della Guardia di Finanza, oltre a garantire l’immissione sul mercato di prodotti che rispondano ai requisiti di sicurezza, è volta anche a tutelare la libera concorrenza tra gli operatori di mercato, evitando che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione in commercio di prodotti realizzati a costi di produzione bassissimi, spesso dovuti all’impiego di manodopera minorile ed all’utilizzo di materiali altamente tossici. Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio di Alessandria per l’irrogazione delle sanzioni amministrative che variano da un minimo di circa 6.000 euro ad un massimo di circa 45.000 euro nonché per l’applicazione delle sanzioni accessorie che prevedono la confisca dei prodotti sequestrati.
21 settembre 2015