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Il Sindaco di Volpedo chiude la scuola per protesta: a rischio l’inizio dell’anno scolastico


Dovevano andare a scuola stamattina, ma hanno trovato il portone sprangato perché il sindaco di Volpedo ha chiuso la scuola per protesta.

Sembra incredibile ma è accaduto davvero così.

Anche se l’anno scolastico inizierà lunedì 14 settembre, in questi giorni sono già al lavoro nelle scuole di Volpedo 26 insegnanti e due bidelli che da lunedì saranno impegnati nelle scuole elementari e medie che ospiteranno circa 130 alunni, ma dopo l’intervento di oggi, pure l’inizio dell’ anno scolastico è a rischio perché Caldone ha disposto la chiusura del plesso a tempo indeterminato con il blocco di tutti gli ingressi. Lo scuolabus impedisce l’accesso da quello principale e la situazione ha causato anche problemi sulla strada provinciale 104 Volpedo – Pozzol Groppo con qualche disagio per gli automobilisti.

A spiegare la motivazione di questo gesto di forza è lo stesso Caldone: “Con questa ordinanza di chiusura della scuola – dice il primo cittadino di Volpedo – inizio, insieme alla mia Amministrazione, la lotta contro gli organi preposti per la mancata attenzione alle nostre richieste relative alla chiusura del plesso della scuola primaria “Paolo VI di Casalnoceto e per il mancato rinnovo dell’incarico di reggenza al Professor Giampaolo Bovone.”

Giancarlo Caldone

Caldone spiega che per quanto riguarda la chiusura della scuola primaria “Paolo VI” il 27 luglio scorso il Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Viguzzolo scrisse ai comuni di Volpedo, Casalnoceto e Viguzzolo per mettere a disposizione ulteriori spazi e servizi igienici adeguati a tali alunni. I comuni risposero che non potevano garantire la fruibilità di tali servizi. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, dopo non aver preso in considerazione la risposta dei Comuni, venne ugualmente confermata la presenza degli alunni disabili, alcuni dei quali anche gravi. “Faccio presente – aggiunge Caldone – che già alcuni alunni portatori di handicap sono inseriti da sempre nelle nostre scuole ma un aumento del numero porterebbe una situazione ben difficile da gestire da parte di tutti. In merito al mancato rinnovo della reggenza all’Istituto Comprensivo di Viguzzolo al dirigente scolastico Giampaolo Bovone io e altri sindaci abbiamo scritto al al Ministro dell’Istruzione  Stefania Giannini, ai Sottosegretari Angela D’Onghia e Gabriele Toccafondi, facendo presente che il trasferimento di Gianpaolo Bovone pregiudica gravemente, a mio modesto parere, anche l’attuazione del progetto del Governo relativamente a “Cantieri in Comune – Scuole Sicure” di cui Volpedo è beneficiario per la realizzazione di un polo scolastico-culturale-turistico all’avanguardia di cui il Bovone è stato promotore e consulente a titolo gratuito di questa Amministrazione”.

Caldone chiede un ripensamento su queste decisioni: “Faccio appello – conclude – inviando formale richiesta, ai parlamentari locali di tutte le forze politiche affinché presentino un interrogazione parlamentare su questi fatti e chiedo altresì un ispezione ministeriale che valuti l’operato del Dirigente Generale Scolastico Dr. Manca e del Dirigente alessandrino Dr. Calcagno sempre su questi fatti. Ho dato mandato all’Avv. dell’Amministrazione Comunale Claudio Simonelli di verificare eventuali azioni legali da intraprendere contro queste decisioni e di tutelarmi in quanto mi assumo tutte le responsabilità civili e penali per “una lotta dura senza paura”.

La decisione di Caldone è grave se l’ordinanza non viene revocata, lunedì i bambini non potranno andare a scuola.

10 settembre 2015

 

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