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Il regista tortonese Daniele Lince vince il festival di Glasgow con il cortometraggio “The Mourners” scritto da Roberto Tomeo


Roberto Tomeo e Daniele Lince

Un film realizzato dal regista tortonese Daniele Lince vince  il “The Monthly Film Festival” di Glasgow.

Si tratta del cortometraggio “The Mourners- Il Metodo Marcy” scritto da Roberto Tomeo visibile gratuitamente su youtube al link https://youtu.be/Ezmnd6gqxlk che si è aggiudicato due premi: miglior cortometraggio e miglior sceneggiatura (a Roberto Tomeo) del mese, entrando in competizione per il premio del miglior corto dell’anno, che il festival stesso comunicherà a febbraio 2016.

Il film è anche in selezione ufficiale in due festival negli Stati Uniti: al “Los Angeles Cine Fest” e al “Fright Night Film Fest” a Luisville, in Kentucky.

“Io e Roberto – spiega Daniele Lince – siamo molto soddisfatti di questo risultato perché premia i nostri sforzi e l’impegno che ci stiamo mettendo ormai da molti anni. La nostra speranza è che tutte queste selezioni ci possano aiutare a trovare produttori interessati ad aiutarci a realizzare il film lungometraggio tratto dal corto.”

 

Daniele Lince

Ecco di seguito le motivazioni per le quali la giuria scozzese ha premiato il film tortonese: Si tratta della traduzione dalla versione originale.

“Scoprite la nuova ondata di film thriller-horror: non perdetevi il cortometraggio “The Mourners” diretto da Daniele Lince e scritto da Roberto Tomeo. Questo film che inizia con calma, ci porta sulle rive di un fiume mentre due uomini stanno pescando per poi farci improvvisamente trovare in un sotterraneo popolato di personaggi inquietanti.

Il film segue le due storie in parallelo, senza mostrare un legame fino a quando le cose diventano così raccapriccianti che vi sentirete brividi lungo la schiena.

Dietro la natura macabra di “The Mourners” si nasconde una verità sconvolgente sulla natura umana: gli esseri umani sono in grado di compiere azioni spaventose per ottenere in fretta ciò che si desidera. Il ‘motore’ propulsore di tali azioni estreme è la disperazione, la mancanza di controllo, la frustrazione.

Raramente ci è stato dato modo di riflettere senza mezzi termini sulla natura pericolosa ed estrema dell’essere umano come nel cortometraggio di Lince e Tomeo. Tutto nella storia è ben collegato, i personaggi sono credibili, gli attori regalano grandi performance, il film è ben girato e il montaggio parallelo tra le due storie/location – sulla riva di un fiume e in un sotterraneo – è semplicemente delizioso, il ritmo del film è perfetto e cresce fino a portarvi al minuto finale in cui viene rivelato l’orrore che si nasconde dietro alle azioni dei personaggi.

Potremmo dire di più, ma non vogliamo rovinare la sorpresa a chi dovrà ancora vedere il cortometraggio.”

Il film è stato anche proiettato a Tortona qualche settimana fa durante una serata dedicata al regista tortonese.

15 settembre 2015

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