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Cinema “Self/Less” al Megaplex Stardust affronta il problema della morte e la nostra voglia d’immortalità


Il film a tratti ricorda uno splendido racconto di Isaac Asimov, in cui in un futuro lontano la mente dei grandi scienziati veniva trapiantata nel corpo di uomini comuni in modo da poter consentire a queste straordinarie persone di poter continuare ad essere utili per l’umanità.

La trama di “Self/Less” è molto simile e pone l’uomo davanti al dilemma di vivere quasi in eterno “trasferendo” la propria mente in un altro corpo”.

Tema molto intrigante affrontato solo qualche volta da Hollywood e in maniera diversa come “Il settimo giorno” dove si parlava di cloni, o in “The Island” ma forse l’unico film simile, anche se con un impianto completamente diverso, può essere considerato “Source Code” ed è un peccato che il mondo del cinema, sempre a corto, di idee non sfrutti questo possibile filone con tutte le possibili varianti e interconnessioni che il tema può avere.

Il film nasce dal fatto che uno degli uomini più ricchi di New York, Damian (Ben Kinglsey), è affetto da cancro e morirà in 6 mesi. All’improvviso scopre che esiste un’organizzazione che può trapiantare la mente in un altro corpo, facendolo “rivivere” e dopo qualche tentennamento decide di sottoporsi a questa procedura.

Inizia così una nuova vita in un nuovo corpo, più giovane di almeno 30-40 anni dove Damian trova le sembianze di Ryan Reynolds (RIPD Poliziotti dall’aldilà, Safe House nessuno è al sicuro, Lanterna verde)

Il film non è piaciuto eccessivamente alla critica che non l’ha esaltato ma neppure tanto stroncato, definendolo un’opera più che altro insipida.

Non siamo d’accordo: anche il regista indiano Tarsem Sing (Biancaneve, Immortal 3D,The Cell)  avrebbe potuto fare sicuramente meglio, il film è intrigante, perché affronta temi molto importanti come la morte, il desiderio di immortalità, l’amore per la i figli, l’amicizia e molti altri.

Tutto ruota attorno al personaggio di Damian: gli altri attori sono soltanto comprimari di una storia in cui al centro di tutto c’è la vita nelle sue mille sfaccettature.

13 settembre 2015

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