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Borioli attiva il Ministro per avere chiarezza da ENI sull’incidente all’oleodotto di Tortona


Daniele Borioli

Le dichiarazioni rilasciate da ARPA, nel corso dell’audizione svoltasi presso la competente commissione consiliare del Comune di Tortona, non possono che confermare le preoccupazioni degli amministratori e delle comunità locali circa lo sversamento di benzina dall’oleodotto ENI, in atto ormai da tre mesi.

Secondo la valutazione dei tecnici dell’Agenzia regionale, ENI avrebbe sottostimato l’entità del fenomeno, che è ancora in corso e in espansione, lungo il percorso dello Scrivia,  con i conseguenti effetti di contaminazione e inquinamento, in particolare per le acque.

Per questo ho ritenuto necessario dar corso a un’interrogazione urgente, depositata in questi giorni al Senato, con la quale chiedo al Ministro dell’ambiente di farsi parte attiva presso ENI, e presso le stesse competenti autorità ambientali e sanitarie del Piemonte, sollecitando ogni iniziativa necessaria a determinare nel più rapido tempo possibile la conoscenza puntuale dell’entità e della localizzazione del fenomeno; la valutazione precisa dei rischi ad esso collegati e delle contromisure da intraprendere per evitarli e/o contenerli.

In particolare, ritengo  che il Ministro debba ottenere da ENI adeguate spiegazioni circa la grave constatazione, resa ufficiale dalla stessa ARPA, di una sottovalutazione del fenomeno. Una sottovalutazione le cui conseguenze sull’ambiente non sono ancora misurabili ma che potrebbero rivelarsi molto serie.

Naturalmente, non sono in grado e non voglio anticipare conclusioni  ma certo le valutazioni di ARPA, se confermate, non potrebbero che generare sconcerto, se si considera che ENI è un colosso dal quale sarebbe lecito attendersi ben altra tempestività ed efficacia nell’affrontare questo tipo di emergenze”.

                                                                               Sen. Daniele Borioli


21 settembre 2015

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