All’8 luglio erano stati registrati 1.120 arrivi nell’Alessandrino (9.428 in Piemonte) di questi le presenze che ad oggi risulterebbero effettive risultano essere ad Alessandria e dintorni sarebbero 522. I dati raccontano di incremento degli arrivi tra il 2014/2015 di oltre 1200 unità.
Conclude Berutti: “L’impatto di questi arrivi non può in alcun modo essere sottovalutato. Anche perché questi numeri non ci dicono che fine hanno fatto le 598 persone che non hanno visto riconosciuto lo status di rifugiato. Sono stati rimpatriati veramente? L’approccio generale è quello della mera accoglienza, senza preoccuparsi di quanto avviene dal giorno dopo che i profughi vengono riconosciuti tali. E’ un tipo di approccio superficiale che rischia di alimentare le tensioni sociali che non si può non registrare. In consiglio avevamo proposto l’istituzione di una Commissione regionale che si occupasse del tema immigrazione. Un modo per dare anche ai cittadini l’idea di politiche governate non dall’emergenza, bensì da una strategia condivisa”.
24 settembre 2015