LE CASCATE DEL NIAGARA
Alle cascate ci vado con ragazzi della scuola, di domenica. Partiamo tardi, alle undici del mattino, il programma contempla di fermarsi anche alla sera per vedere le cascate illuminate. Il traffico è notevolissimo, molto spesso siamo fermi. Le cascate del Niagara sembrano lontanissime. Ci sarebbe da visitare anche un paese, Niagara on the Lake, ma per questioni di tempo vi dedichiamo all’incirca mezz’ora. Una mezz’ora che molti di noi impiegano per trovare qualche cosa da mangiare. Sono già le quattro del pomeriggio. Ed invece il paese meriterebbe, è infatti considerato uno dei paesi ottocenteschi meglio conservati del Nord America. Impazienti, attendiamo le cascate. Arriviamo. In battello. Con la mantellina che ci hanno dato gli addetti. Un solo colore, il rosso. Le cascate. Finalmente. Imponenti. Uno spettacolo. Difficile da descriverle. Maneggio il mio Samsung, vecchio modello, per immortalarle ma quando le guarderò più tardi mi appariranno riduttive. Arriviamo con il battello molto vicino alle cascate. Un profluvio d’acqua. Il mio telefonino si rifiuta di scattare altre foto. Guardo le cascate. Le ammiro. Sono uno spettacolo. Un vero spettacolo. Una emozione unica. Lentamente o, forse, anche troppo velocemente, torniamo a riva. Ancora uno sguardo. Una fotografia. L’ultima. Mi aggrego a dei compagni di classe giapponesi. Guardiamo il piccolo paese sorto attorno alle cascate del Niagara. Pieno di ristoranti. Di locali. Di negozi di souvenir. C’è anche una grande ruota panoramica. La sera avrà luogo uno stupendo spettacolo pirotecnico.
A SCUOLA A TORONTO
Toronto e la scuola, la EC School. Lunedì mattina registrazione e test. Presentazione degli insegnanti e dello staff. Dal risultato dei test mi mettono nel corso Elementary 2. Forse mi aspettavo qualche cosa di più, mi ritrovo con nozioni di grammatica che avevo studiato tanti anni fa. Gli insegnanti sono molto bravi. Professionali. Conversazione ed esercizi. Fra gli studenti. Fra studenti ed insegnanti. Si crea un bel gruppo classe. Si viene a conoscenza di modi di vita differenti. Sono quasi tutti giovani, gli studenti, sono dei ragazzi. Si impegnano tutti. Ed io, in una occasione, incorso in un ritardo di due soli minuti, come uno studente, sono dovuto andare in segreteria per farmi giustificare. Quando l’ho detto dove lavoro…. Della classe e degli insegnanti conserverò sempre un ottimo ricordo. Mi hanno dato veramente tanto. E, con loro, Toronto, Angela, le cascate del Niagara, e tutto quello che ho visto.
25 agosto 2015