Contattava il venditore con il quale si accordava sul prezzo finale e sulla consegna del mezzo e dal quale riceveva un numero di una carta postepay sulla quale effettuare il versamento dell’anticipo di 1000 euro. Inviato l’anticipo, l’uomo a fine gennaio non vedeva ancora arrivare il mezzo acquistato e cercava più volte di contattare il venditore che però non rispondeva più al telefono, rendendosi irreperibile. Capito di essere stato truffato, presentava la querela e avevano così inizio gli accertamenti. Si scopriva quindi che tale carta postepay era stata più volte utilizzata da uno dei due uomini per effettuare diversi prelievi da sportelli postamat. Partendo da lui, i militari hanno scoperto che la carta prepagata a lui in uso era stata attivata utilizzando un documento falso, verificando anche che la persona indicata nella carta di identità falsa era assolutamente all’oscuro di tutto. Inoltre, tale carta di identità riportava la foto di una persona la cui immagine non corrispondeva né a quella dell’uomo che la usava regolarmente né a quella dell’uomo i cui dati erano riportati sulla carta di identità. Le ulteriori indagini dei militari di Valenza sulle persone frequentate dall’utilizzatore della carta hanno permesso loro di risalire anche alla persona ritratta nella foto riportata sulla carta di identità falsa. Individuati i due autori della truffa, entrambi venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso.
13 agosto 2015