Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Tortona per misurare l’iquinamento da idrocarburi nei pozzi in località Rondò in seguito allo sversamento nel terreno durante un tentativo di furto da un oleodotto Eni.
Secondo il direttore del dipartimento Arpa di Alessandria e Asti, Alberto Maffiotti, potrebbero essere migliaia i litri di idrocarburi finiti nel terreno ed è per questo che tutta l’area a valle del punto di sversamento è stata sottoposta a campionamenti.
I risultati che si sono resi disponibili sembrano evidenziare una drastica diminuzione (circa due ordini di grandezza) della concentrazione delle sostanze inquinanti nei campioni immediatamente a valle della tenuta soggetta a divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dal pozzo.
Il Tavolo tecnico ha pertanto condiviso di non estendere al momento il divieto di utilizzo ad altri pozzi.
Al contempo si è ritenuto di implementare la campagna di monitoraggio richiedendo ad ENI di predisporre ulteriori punti di controllo sul territorio a valle della fonte di sversamento.
“La situazione rimane sotto controllo – ha dichiarato l’Assessore Fara – fortunatamente, dai primi dati, la dimensione del fenomeno rimane in qualche modo circoscritta alle aree già oggetto di ordinanza. Siamo in attesa dei risultati definitivi delle analisi per poi definire con ENI tempi e modalità degli interventi risolutori”.
28 agosto 2015