Una quantità industriale di idrocarburi sversati nel terreno con grave inquinamento delle falde acquifere alla periferia di Tortona. Questo il danno ambientale provocato da alcuni ladri maldestri che a fine luglio hanno cercato di rubare al deposito di idrocarburi dell’Eni posto in località Rondò, tra la statale per Alessandria e quella per Sale.
I ladri hanno agito di notte cercando di rubare gli idrocarburi, ma, per cause imprecisate si sono allontanati mentre una quantità industriale di sostanze inquinanti, soprattutto gasolio, inondavano il terreno circostante.
L’allarme alla sede dell’Eni è scattato solo quando il livello degli idrocarburi all’interno dei serbatoi è sceso e sono scattati gli interventi di emergenza con gli operai giunti sul posto che hanno provveduto a chiudere le falle ponendo fine allo sversamento.
Questo avveniva il 22 luglio scorso quando il Comune veniva informato dell’episodio.
Subito l’assessore all’ambiente Davide Fara ha messo in allarme Arpa e Asl e sono partite le analisi al terreno e gli interventi della stessa azienda per rimuovere quanto più possibile terreno inquinato.
Ad inizio agosto il Comune ha è stata emanata, a titolo precauzionale, un’ordinanza di limitazione dell’uso dell’acqua di un pozzo posto a valle del ponte della ferrovia
In attesa di acquisire le analisi definitive sui campioni individuati e prelevati dall’ARPA, Fara ha ritenuto comunque opportuno adottare, a titolo precauzionale, di informare tutti i proprietari dei pozzi circostanti informando anche quelli dei terreni limitrofi.
Lunedì scorso alla luce dei primi risultati sulle analisi comunicati dall’ARPA, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno, sempre a titolo cautelativo, emanare un’ulteriore ordinanza di limitazione e richiedere un tavolo tecnico tra ARPA, Provincia e ASL per valutare la situazione e concordare le successive azioni da intraprendere.
Nella prima riunione del tavolo tecnico che si è tenuto giovedì mattina è stato deciso di effettuare un monitoraggio più approfondito per definire l’estensione delle aree potenzialmente interessate all’inquinamento e dare quindi indicazioni più precise ai proprietari dei fondi sui comportamenti da adottare.
“Questo incidente rischia di essere l’ennesima ferita al nostro territorio, già interessato da numerosi e noti episodi di inquinamento ambientale – dichiara l’Assessore Fara. Il Sindaco ed io stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della vicenda e sotto l’egida degli uffici tecnici di ARPA, Provincia e ASL adotteremo tempestivamente i provvedimenti necessari a garantire la salvaguardia del territorio e, soprattutto la tutela della salute pubblica”.
20 agosto 2015