Pubblichiamo di seguito la mozione presentata dal Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle di Tortona Fabrizio Dellachà e approvata all’unanimità dal Consiglio Comune che si impegna ad attuare il Baratto Amministrativo che cosnentirà a chio non ha soldi per pagare le tasse di lavorare per il Comune.
Inizia utile, ma non avendo fissato un termine c’è il rischio che la maggioranza attui quando meglio crederà questo sistema di pagamento.
Forse sarebbe stato meglio inserire un termine.
Di seguito la mozione.
“”PREMESSO CHE:
- la pressione fiscale ha raggiunto in Italia livelli superiori al 40%, mettendo in seria difficoltà la possibilità per molti cittadini di adempiere puntualmente ai propri doveri di contribuenti;
- Tortona ed il tortonese non sono che la fotografia locale del medesimo disagio che si registra a livello nazionale, con molte famiglie che pasteggiano ogni giorno alla mensa dei poveri, con la riduzione dei consumi e delle spese che mettono in ginocchio anche il commercio locale, con il taglio del superfluo ormai divenuto prassi e con notevoli difficoltà di gran parte dei nuclei famigliari a reddito medio/basso di ottemperare ai pagamenti delle sole bolette;
- la crisi imperante, che colpisce le aziende ed i lavoratori, ha ridotto nettamente gli assunti/impiegati e molte famiglie si trovano, spesso in un lasso di tempo brevissimo, in condizioni precarie che rendono estremamente complesso l’autosostentamento nell’ordinarietà.
CONSIDERATO CHE:
- la Legge promuove forme di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione ed i Cittadini per la cura e la rigenerazione delle “cose comuni”, in particolare gli artt. 118, 114 comma 2 e 117 comma 6 della Costituzione;
- la Legge n° 164 dell’11 Novembre 2014, che ha convertito il Decreto Legge n° 133 del 12 Settembre 2014 (c.d. “Decreto Sblocca Italia”), ha come principali obiettivi “il rilancio delle grandi opere pubbliche, la semplificazione burocratica del Paese, il dissesto idrogeologico e la ripresa delle attività produttive” ed in particolare, l’art. 24, intitolato alle “misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” recita:
“I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purnchè individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzti, e in genere la valorizzazine di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.
VISTO CHE:
- in più occasioni l’Amministrazione Comunale di Tortona ha espresso una certa difficoltà nell’esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione e cura della città a causa della carenza di personale dedicato e di fondi da destinare alle varie attività manutentive, di presidio e sicurezza del territorio e migliorative dei servizi offerti alla cittadinanza;
- è compito dell’Amministrazione Pubblica sensibilizzare i cittadini alla cura ed al rispetto del territorio in cui vivono;
- è altresì suo compito precipuo far sì che tutti i cittadini assolvano ai propri doveri di contribuenti, attraverso il pagamento delle imposte e tasse dovute.
Tutto ciò premesso e considerato, è fondamentale che l’Amministrazione di Tortona utilizzi tutti gli strumenti messi a disposizione dal legislatore per permettere che ogni cittadino corrisponda quanto dovuto.
Il baratto amministrativo diventa pertanto, sia un mezzo attraverso cui gli enti possono esigere i crediti inesigibili sotto forma di servizi, sia una forma di riscatto sociale per il cittadino debitore, che può tornare ad offrire in modo attivo e fattivo il proprio contributo alla comunità, sentendosi utile percependo, al contempo, la vicinanza delle istituzioni alla sua momentanea situazione di disagio.
Pertanto si impegnano il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Tortona, sottoponendo la seguente MOZIONE al voto del Consiglio Comunale, a:
- attuare quanto previsto dalla Legge n° 164/2014, art. 24, comma 1 sopracitata;
- programmare una serie di incontri volti a definire un Regolamento Comunale che introduca il “baratto amministrativo” come sistema codificato di collaborazione tra cittadini ed Amministrazine definendone criteri e modalità, monitorando inoltre la suddetta iniziativa in altre realtà che l’abbiano già posta in essere.
Si evidenzia che le attività individuate, a titolo esemplificativo, possono essere indicate tra quelle relative a manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza parchi, giardini ed aiuole e dei luoghi pubblici, assistenza scolastica, etc. e che il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del costo del dipendente pubblico impegnato nella medesima mansione;
- prevedere, in relazione al tipo di interventi, delle riduzioni od esenzioni dai tributi inerneti al tipo di attività svolta (finalizzata alla cura e rigenerazione dei beni comunali, riqualificazione, tutela e valorizzazione del territorio) recependole con norma specifica nei regolamenti applicativi dei tributi, al fine di permettere ai cittadini residenti che si trovino in condizioni di difficoltà economica e/o lavorativa di usufruire di tale opportunità.””
2 agosto 2015