Giovedì mattinata un marocchino di 39 anni residente in provincia, ha tentato di gettarsi nel vuoto dal viadotto “Stura V” dell’autostrada A/26, tratto Genova-Ovada, ma è stato tratto in salvo dagli Agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Ovada
Erano circa le ore 10 quando veniva segnalato alla Polizia Stradale che vi era un uomo in autostrada che aveva oltrepassato la recinzione presente sul viadotto Stura V.
La pattuglia della Polizia Stradale di Ovada, impiegata di vigilanza in quella tratta, si portava prontamente sul sito segnalato ed individuava il soggetto che, in effetti, aveva oltrepassato la recinzione ed era seduto con le spalle rivolte alla sede stradale e le gambe nel vuoto sottostante, che in quel punto è di circa 50 metri; pertanto emergeva chiara l’intenzione dell’uomo di lasciarsi cadere.
Gli Agenti hanno cominciato a dialogare con l’uomo. nel tentativo di farlo desistere dall’insano gesto e nella circostanza, esprimendosi correttamente in lingua italiana, confidava agli operatori della Polizia di Stato di voler suicidarsi in quanto aveva dissapori famigliari perchè la moglie, a suo dire, gli impediva di vedere il figlio e lo aveva allontanato dall’abitazione coniugale. Inoltre era da tempo privo di attività lavorativa.
Nel frattempo sul posto venivano fatti intervenire i Vigili del Fuoco nella zona sottostante la Statale 456 del Turchino, mentre personale di Autostrade per l’Italia curava la parziale chiusura della carreggiata e le segnalazioni connesse alla viabilità.
Gli Agenti della Polizia Stradale sono stati oltre un’ora a dialogare con l’uomo, fino a persuaderlo che il suicido non era da considerare come la soluzione dei problemi e pertanto B.H. oltrepassava la recinzione e si avvicinava ai poliziotti.
Veniva portato presso gli Uffici di Polizia ove interveniva personale del 118 che disponeva il trasporto dell’uomo presso il nosocomio.
Già in passato, esattamente nell’anno 2012, il predetto si era reso autore di un medesimo tentativo, sullo stesso viadotto autostradale, ed anche in quell’occasione gli Agenti della Polizia di Stato erano riusciti a farlo desistere dal suo intento riportandolo alla ragione.
20 agosto 2015