Mentre il sindaco Bardone dalla sua pagina Facebook canta vittoria perché il bando dei 125 profughi in arrivo a Tortona è andato deserto, la Prefettura di Alessandria, poche ore dopo il messaggio del Sindaco, ha aperto un altro bando sempre per 125 stranieri in arrivo a Tortona.
“Al fine di fronteggiare il massiccio afflusso di cittadini stranieri che sta interessando il territorio nazionale – recita la nota della prefettura giunta oggi in redazione – questa Prefettura, in ottemperanza ad analoghe direttive impartite in proposito dal Ministero dell’Interno, ha avviato una terza procedura concorsuale per l’anno 2015 (quindi sempre per 125 ospiti nel Tortonese – ndr) , finalizzata al reperimento di strutture che possano garantire un’adeguata accoglienza agli stranieri.
Al riguardo, si evidenzia che il relativo bando di gara, il capitolato, lo schema di convenzione e la modulistica sono consultabili sul sito istituzionale di questa Prefettura. e che il termine perentorio di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, corredata dai documenti richiesti, è il giorno 20.8.2015 alle ore 12.00, a pena di esclusione dalla gara in argomento.”.
Come annunciato dal Prefetto ai sindaci si cercherà di sensibilizzare gli utenti privati e chi possiede case sfitte.
Il tutto mentre il sindaco Bardone sulla sua Pagina facebook e poi sulla pagina Fb di Oggi Cronaca dichiarava: “Il bando di quest’anno (i 125 profughi per capirci) è andato deserto, ovvero a Tortona non risultano esserci state disponibilità di soggetti privati o cooperative sociali disponibili ad accoglierli. Non mi sento di escludere, a questo proposito, che un ruolo possa averlo giocato la contrarietà della mia Amministrazione sempre manifestata in opposizione ad un’accoglienza in gruppo di decine di persone in alberghi, istituti religiosi, strutture ricettive temporaneamente chiuse, fabbricati privati di medie dimensioni ecc. Soluzione questa privilegiata, per motivi di praticità, dai soggetti privati/cooperative sociali in quanto agevolanti del loro lavoro ma che a mio parere non costituiscono un modo per integrare queste persone (immaginate per 2/4 persone come sarebbe più semplice entrare in contatto con i cittadini di un paese che per 20/30 persone contemporaneamente). Partendo da questa netta contrarietà, che nell’ultimo anno ha fatto sì che non si creassero le condizioni per nuovi arrivi a Tortona, la proposta della mia Amministrazione al Prefetto è stata incentrata sull’accoglienza di poche unità di migranti volendo garantire la SICUREZZA per la cittadinanza e l’INTEGRAZIONE per loro.”
4 agosto 2015