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Ipse Dixit: La Iotti sui profughi a Tortona aveva detto che stavano “qualche mese” e avrebbe risposto lei


La casa Albergo Cora Kennedy dove sono ospitati i due profughi a spese dei tortonesi

Prima che entrasse in vigore una circolare che vietava ai dirigenti del Comune di Tortona di rispondere ai giornalisti, la dirigente dei servizi alla persona Luisa Iotti, in relazioe ad un articolo pubblicato dal nostro giornale sui profughi che venivano ospitati alla Casa i Riposo Cora Kennedy Sada, il 7 maggio 2014  aveva inviato una lunga lettera di precisazioni al nostro giornale che trovate integrale al link http://www.oggicronaca.it/anche-il-comune-replica-allindignata/ e che fa riflettere, soprattutto alla luce delle numerose irregolarità emerse in questi giorni proprio su questa vicenda con la convenzione scaduta da 8 mesi e senza la prescritta Deroga della Commissione regionale di Vigilanza.

Riportiamo alcuni passaggi significativi delle dichiarazioni della dirigente comunale, fra cui l’ammissione che i profughi effettivamente vivono all’interno della Casa di Riposo occupando il centro diurno.

Luisa Iotti: 

“I due posti (per i profughi – ndr)  sono stati ricavati utilizzando – straordinariamente – una delle camere disponibili nel Centro Diurno”

” I 30 euro pro capite/pro die del rimborso prefettizio coprono interamente i servizi resi” (tranne nel periodo compreso dal 14 maggio al 7 settembre 2014 e dal 1° gennaio 2015 ad oggi – ndr)

“Per tutti i contratti dell’Ente, il firmatario della Convenzione, cioè il dirigente (la Iotti – ndr) risponderà, se chiamato in causa.”

“Per Tortona accogliere due giovani in cerca di futuro, per qualche mese (dal 14 maggio 2014 ad oggi – ndr), non è “fare i grandiosi”, bensì “essere grandiosi” in umanità”

26 agosto 2015

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