In questa città che fece dire di sé ad Umberto Eco “Alla base del mio scetticismo, della mia indifferenza per i Valori astratti, della mia diffidenza per il Noumeno*, non stavano scelte culturali o scelte ideologiche, ma solo il fatto che ero nato ad Alessandria” , l’episodio del cedro rappresenta il simbolo di una speranza di rinascita. Speranza che, una forza popolare e di cambiamento come il Movimento 5 Stelle, non può che accogliere come stimolo per nuove azioni che restituiscano alla città una dignità violata da anni di malgoverno, culminati nella Giunta del Sindaco Rossa.
Proprio di recente, Beppe Grillo si è occupato del tema sul Blog nazionale, ricordando come curare e proteggere gli alberi monumentali rappresenti per chi amministra un dovere e che per poterlo assolvere deve prima conoscerli. A questo fine la Legge n.10 del 14 Gennaio 2013 ha dato il via al loro censimento, imponendo ai Comuni di “censirli, elencarli e approvare regolamenti che puniscano chi li danneggia con sanzioni fino a 100 mila euro”. Il censimento è a costo zero per l’Amministrazione perché interamente finanziato e si avvale della collaborazione tecnica ed operativa del Corpo forestale dello Stato.
In quest’ottica il M5S di Alessandria ha presentato una mozione con cui impegnare Sindaco e Giunta a redigere un Regolamento del Verde pubblico e privato della Città di Alessandria, condiviso con le associazioni interessate e con la popolazione; il primo passo richiesto in tal senso è la realizzazione di un Censimento partecipato degli alberi monumentali, cioè una loro mappatura strutturata da portare a termine con la collaborazione degli alessandrini.
Movimento 5 Stelle Alessandria
11 agosto 2015