Ed è proprio da questi presupposti e dalla peculiarità di questi luoghi, alla loro storia e tradizione, che nasce la prima edizione di SI SALE – Festival della resilienza, rassegna ideata dalle Associazioni Hiroshima Mon Amour e Cooperativa Biancaneve (TO), Due sotto l’ombrello (AL) e Movimento di Resilienzaitaliana (AL), con l’obiettivo di evidenziare la bellezza di un territorio e la sua vocazione culturale nelle sue più diverse specificità.
SI SALE è infatti una rassegna multidisciplinare in cui arte visiva, musica, cinema e poesia convivono e valorizzano i luoghi che li ospitano, in assoluta integrazione con l’ambiente naturale e sociale.
SI SALE – Festival della resilienza, ha il suo cuore pulsante a Ovada, il Comune maggiore fra quelli del territorio, e si estende per questa prima edizione nei Comuni di Gavi, Parodi, Lerma, Bosio, Tagliolo e Belforte. Si sviluppa in collaborazione e sinergia con le più importanti realtà culturali, ambientali ed economiche, come il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, il Consorzio di Tutela del Gavi, il Conservatorio di Alessandria, oltre alle associazioni di promozione locale che costituiscono il tessuto connettivo ideale per implementare il festival sul territorio.
La rassegna ha un prequel Domenica 23 Agosto, con una giornata imperniata su Guido Catalano, attore e poeta, punta di diamante dell’umorismo e del nonsense contemporanei e sul polistrumentista jazz Antonio Marangolo, nella duplice veste di maestro di improvvisazione di una master class di allievi del conservatorio di Alessandria (Ricetto del castello di Tagliolo Monferrato, ore 18.30) e di creatore, insieme a Roberto Lazzarino e a Fantasmagoria Moderna, della sonorizzazione di alcune pellicole di Segundo de Chomòn, pioniere e artefice dello sviluppo del cinema in Piemonte negli anni ’10 del secolo scorso (Belforte Monferrato, oratorio, ore 21.30).
Giovedì 27 Agosto ci si sposta nella suggestiva e restaurata Abbazia di San Remigio (Parodi Ligure), dove, dopo il tour nei boschi alla scoperta di erbe di campo utilizzate nella cucina tradizionale, a cura della chef Anna Rivera della Condotta Slow Food, alle 18.30 viene inaugurata la collettiva di giovani artisti europei curata dalla Galleria IAGA di Cluj Napoca (Romania), chiamata dal Movimento di Resilienza Italiana a far conoscere l’importante scuola di pittura di Cluj e a dimostrare il valore culturale del popolo romeno, molto presente sul territorio gaviese ed ovadese (15/20% della popolazione). Alle 21.30, sempre nell’Abbazia, avrà luogo il concerto di Bellanöva, formazione che propone il repertorio dei suonatori delle Quattro Province in una nuova veste: violino e violoncello incontrano il piffero e la fisarmonica di Stefano Valla e Daniele Scurati negli arrangiamenti curati da Marcello Fera. E’ così che la scrittura colta incontra la tradizione popolare orale in un repertorio che è autentico melange di sonorità dell’Appennino, della pianura e del mare.
Pochi chilometri verso i monti, e Venerdì 28 Agosto SI SALE approda a Lerma, con un duplice appuntamento. Alle 21.30, nella medievale piazza del Ricetto, concerto del cantautore genovese Zibba, esponente di punta della nuova musica d’autore italiana, reduce dalle partecipazioni al premio Tenco e a Sanremo Nuove proposte, dove ha vinto il premio della Critica. Nello stesso luogo, alle 18.30, si svolge un incontro sulla cultura materiale e le erbe officinali in collaborazione con Edizioni Ambiente.
Sabato 29 Agosto il clou della manifestazione si tiene a Ovada, animando l’affollata Notte Bianca. Nella centrale piazza dell’Assunta e nelle vie del centro storico si esibisce la scatenata fanfara Bandakadabra, di rientro dal Festival Fringe di Edimburgo, l’ensemble multietnico Bedda Madre, autore di un progetto speciale realizzato per la scorsa edizione di Terra Madre-Salone del Gusto, e Shantel, dj e produttore che ha portato sui dancefloor, nei club, la musica balcanica rielaborandola in chiave elettronica (dalle 18.30 alle 2.00).
L’evento conclusivo di SI SALE, Domenica 30 Agosto, è all’interno della manifestazione Di Gavi in Gavi, organizzata dal Consorzio di Tutela del Gavi. Un ensemble specificamente costituito dall’Orchestra Classica di Alessandria percorrerà – con l’esecuzione di brani di musica classica, per film, popolare, leggera – le strade che portano e che si diramano da Gavi, verso Paesi anche lontanissimi.
Oltre al cartellone di eventi di spettacolo live, il festival presenta un ricco programma di eventi curati dal Parco Capanne di Marcarolo.