Il Megaplex Stardust lo propone anche in 2D ma certe scene in due dimensioni non rendono, soprattutto quando il protagonista Paul Rudd-Scott Lang (Questi sono i 40, Quell’idiota di nostro fratello) si rimpicciolisce fino a diventare una fornica all’interno della vasca da bagno o quando percorrere tutte le condutture dell’acqua. Si tratta di scene volutamente scelte per dare profondità al 3D dove solo con gli occhialini che consentono di “sistemare” i nostri occhi, è possibile apprezzarne appieno lo scopo.
Dopo molti film fatti in 3D tanto per fare, quindi un’opera dove la terza dimensione è fondamentale.
Ant-Man, però non è soltanto: tutto il film è di grande effetto, un eroe forse atipico da quelli che siamo abituati nelle saghe Marvel, dove tutto è grandioso e prosopopea, mentre gli l’eroe è forse l’Anti eroe che si rimpicciolisce fino quasi a sparire.
Siamo sinceri, non abbiamo letto il fumetto (non si può certo leggerli tutti) ma di sicuro Ant-Man rappresenta qualcosa di nuovo nel panorama cinematografico dei super eroi.
Il regista Peyton Reed (Yes Man, Ti odio ti lascio) sa usare bene il 3D e a rendere perfettamente bene il super eroe ma forse non riesce a dare sufficiente profondità agli problemi umani dell’uomo o forse l’attore stesso è poco credibile nel padre separato che ama la figlia.
Molto meglio l’interpretazione della splendida attrice canadese Evangeline Lilly l’attrice canadese di 36 anni che abbiamo apprezzato in Real Steel ma soprattutto nella parte dell’elfo femmina in Lo Hobbit.
Complessivamente Ant-Man è sicuramente un ottimo film con molti effetti speciali e una trama apprezzabile che gli appassionati dei fumetti Marvel e dei film di fantascienza non possono non vedere.
Adatto anche a bambini e ragazzi: assoluta mancanza di scene di sesso baci e donne mezze nude e anche le scene di combattimento sono tutt’altro che violente.
14 agosto 2015