Giunti sul posto gli operatori hanno contattato il richiedente, un italiano di 62 anni, che si trovava all’interno del proprio appartamento.
L’uomo, evidentemente impaurito, ha riferito ai poliziotti che i suoi vicini di casa, poco prima, avevano tagliato i fili i del contatore elettrico a lui in uso e che, pertanto, si era ritrovato al buio.
Lo stesso ha inoltre riferito che, da circa cinque anni, i rapporti condominiali tra lui ed i vicini del piano inferiore – diviso in due appartamenti occupati da due fratelli con le rispettive famiglie – erano via via andati peggiorando e che, in più di un’occasione, le forze dell’ordine erano dovute intervenire a causa delle continue liti.
Nella circostanza il 62enne ha riferito che, qualche ora prima, una pattuglia dei Carabinieri era intervenuta per sedare l’ennesima lite e che, appena i militari erano andati via, i due fratelli avevano iniziato ad insultarlo e a minacciarlo.
Poco dopo, dalla finestra del proprio appartamento, il richiedente aveva notato che i due fratelli stavano abbattendo una palma del giardino condominiale con un attrezzo metallico e, successivamente, si erano scagliati su altre piante con il probabile intento di fargli un dispetto, in quanto lui aveva l’abitudine di curarle; non soddisfatti, i due si erano diretti verso i contatori elettrici e, dopo aver armeggiato un bel po’, avevano causato l’interruzione di corrente all’interno del suo appartamento.
I due fratelli hanno confermato agli operatori la difficile situazione di convivenza che si era venuta a creare negli anni con il vicino e che, in effetti, quella sera erano intervenuti i Carabinieri per l’ennesima lite.
Uno dei due, dopo molte domande e insistenze da parte degli operatori, ha confessato di aver colpito la palma con una roncola, poi rinvenuta nel cofano della propria auto e sottoposta a sequestro, al fine di sfogare la propria rabbia.
I due sono stati denunciati per i reati di violenza, minaccia e danneggiamento in concorso.
5 agosto 2015