Così Maurizio Lorys Scandurra, giornalista e critico musicale: “Giancarlo Golzi era l’anima, il cuore pulsante dei Matia Bazar. Un uomo iperdinamico, sempre in prima linea quando si trattava di musica. Lo storico gruppo genovese, che proprio nel 2015 festeggia i 40 anni, subisce una perdita enorme. Golzi, batterista dall’anima prog, era infatti il fondatore dei rinati Museo Rosenbach, ha sempre lottato e combattuto dando tutto se stesso per tenere unito e in piedi un gruppo come i Matia Bazar che, in 4 decenni, pur con numerosi cambi di formazione, non ha mai perso smalto nè appeal nei confronti del pubblico. Ci ha lasciati così, all’improvviso, a soli 63 anni, in una notte estate, come accadde nel luglio del 1998 con il celebre bassista e anch’egli cofondatore del gruppo, Aldo Stellita. Sono certo che insieme Lassù, dove vivono gli angeli, resteranno per sempre la sezione ritmica del Cielo. A Lui e tutta la sua famiglia, a Silvia Mezzanotte, Piero Cassano, Fabio Perversi e tutto lo staff dei Matia Bazar, al Manager Antonio Colombi e la ColorSound, a Lorena e Marina della Bazar Music tutto il mio cordoglio e l’abbraccio più sincero per l’addio a un grande amico comune e altrettanto valido professionista, nonchè l’invito a farsi forza e guardare avanti, anche in un momento di dolore immenso quale questo, perchè il marchio e la storia dei Matia Bazar non morirannno mai”.
13 agosto 2015