I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per spendita di banconote false due cittadini italiani di 54 e 28 anni, padre e figlio residenti in provincia di Alessandria, pregiudicati. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata dalla titolare di un distributore di benzina sito sulla Strada provinciale 10 a Spinetta Marengo, la quale riferiva ai militari che un’auto alle 12.00 circa del 05 agosto si fermava nel suo distributore per fare 10 euro di rifornimento e il conducente pagava con una banconota da 50 euro, ricevendo il resto di 40 euro. La donna si accorgeva poco dopo che la banconota era falsa ed era corsa nel piazzale del distributore nel tentativo di fermarli, ma l’auto ripartiva subito.
Alla vittima non rimaneva altro che estrapolare i filmati registrati dalla telecamere di sorveglianza del distributore, da cui aveva modo di rilevare la targa del veicolo, e presentare la denuncia. La vittima aveva anche visto in faccia i due occupanti del mezzo, uno dei quali le si era avvicinato per pagare. I militari sequestravano la banconota falsa consegnata dalla donna e iniziavano le indagini partendo proprio dalla targa dell’auto. Si accertava che l’auto, pur non essendo di loro proprietà, era spesso usata da padre e figlio. I militari di Spinetta quindi acquisivano inizialmente la foto del 28enne che, visionata dalla vittima, permetteva di riconoscere uno dei due autori del reato. Veniva di conseguenza richiesto all’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione nei confronti dei due, il quale veniva ottenuto ed eseguito in data 18 agosto
Nella loro abitazione non veniva rinvenuto nulla, mentre nell’auto in uso ai due, in un vano portaoggetti, veniva rinvenuta una busta contenente altre tre banconote false che riportavano lo stesso numero seriale della prima consegnata alla titolare del distributore. Anche queste tre banconote venivano quindi sequestrate e anche il 54enne veniva successivamente riconosciuto dalla vittima come il secondo autore del reato commesso il 0 agosto. Pertanto, entrambi venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per spendita di banconote false.
19 agosto 2015