I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato per lesioni personali aggravate Eduardo Aquino, dominicano di 22 anni, ntorno alle 18.30 di sabato 27 giugno la pattuglia di Valenza interveniva in via Rimini in quanto un dominicano aveva telefonato al 112 dicendo di essere stato aggredito da tre albanesi e di essersi difeso con una bottiglia di vetro rotta. In effetti la pattuglia trovava l’uomo, poi arrestato, il quale aveva un ferita sul labbro e riferiva ai militari il nome di uno degli albanesi suoi aggressori, in particolare quello che gli aveva sferrato la testata che gli aveva provocato il taglio sul labbro. Diceva anche di avere raccolto un coccio di vetro e di avere ferito l’albanese che lo aveva aggredito. Nel frattempo un’altra pattuglia veniva inviata in corso Garibaldi dove vi era un giovane ferito gravemente in più parti del corpo, che risultava essere proprio l’albanese 22enne che il dominicano diceva di avere colpito con un coccio di bottiglia. Collegati i due eventi, i militari iniziavano le indagini e sentivano i testimoni del fatto, ricostruendo quello che in realtà era successo e che non corrispondeva per niente con quello che aveva riferito il dominicano. I militari infatti non rinvenivano sul posto cocci di vetro e i tagli sul corpo dell’albanese sembravano ferite effettuate con un coltello. Inoltre, l’albanese prima di essere accompagnato presso l’ospedale riferiva verbalmente ai militari che il suo feritore era il dominicano di nome Eduardo che lo aveva colpito proprio con un coltello e i militari appuravano immediatamente anche che quest’ultimo non era stato aggredito da tre albanesi, ma aveva avuto uno scontro fisico con un solo albanese, avendo la peggio. Si accertava quindi che, mentre l’albanese era in attesa di recarsi da un suo amico e si trovava in corso Garibaldi, veniva avvicinato dal dominicano che insisteva per vendergli un vecchio telefono cellulare. Risposto di non averne bisogno, l’albanese si allontanava per il corso chiedendo di non essere ulteriormente disturbato con tali richieste insistenti. Giunto in piazza Verdi e sempre seguito dal dominicano, l’albanese lo spintonava e, stufo di essere infastidito, lo colpiva con una testata facendolo cadere a terra. A quel punto, il dominicano si rialzava e dopo avere finto di andarsene, estraeva un coltello, descritto di oltre 30 centimetri e ancora non ritrovato, e sferrava violenti colpi contro l’albanese ferendolo con ben cinque fendenti al corpo e precisamente due volte al braccio destro, una volta alla gamba sinistra e due volte al torace, provocando ferite molto profonde. L’uomo veniva ricoverato presso l’ospedale di Alessandria in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, mentre Aquino, considerata la gravità del fatto commesso con un’arma e in pieno centro città in quel momento frequentato da molte famiglie con i propri figli, veniva arrestato per lesioni personali aggravate dalle pattuglie dell’Arma prontamente intervenute. Il 22enne dominicano veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Alessandria in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna, conclusosi con la convalida dell’arresto, la condanna a 8 mesi di reclusione, la sospensione della pena e la immediata liberazione dell’uomo.