Ma altri ne stavano arrivando.. .Abbiamo consegnato ai ragazzi del Presidio permanente No Border una parte del carico di aiuti che abbiamo raccolta in provincia di Alessandria e, su loro indicazione, abbiamo consegnato un’altra parte alla Croce Rossa, presente sul posto, mentre i capi di vestiario, sono stati ritirati dalla Caritas di Bordighera.
Alla carovana hanno partecipato quasi tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa.
Probabilmente, la tattica ora diventa quella di creare sfiducia e sfinimento tra i migranti che presidiano la frontiera da ormai 17 giorni con il sogno di valicarla per salire verso Nord, risolvendo in questo modo il problema!
E’ un’Europa prigioniera di nazionalismi, di localismi, di rigurgiti fascisti e xenofobi che innalza muri, crea barriere, si fortifica e, con la scusa della “lotta agli scafisti”, si prepara a nuove avventure guerresche sull’altra sponda del Mediterraneo.
E’ una lotta che ci riguarda da vicino, riguarda noi europei, riguarda il futuro dell’Europa.
L’Europa che verrà o sarà dei popoli o non sarà!
No ai rimpatri!
Subito un permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari ai migranti in transito nel nostro Paese!
No agli egoismi nazionalistici!
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Hanno contribuito le seguenti associazioni:
Verso il Kurdistan onlus,
Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia,
Semi di Senape,
Associazione di Promozione sociale Cambalache,
Colibrì, LiberArti, rete Radiè Resch, CPIA Alessandria, Soggiorno Borsalino.
Hanno contribuito con viveri e vestiario, oltre a singoli privati cittadini, soprattutto la Casa di Accoglienza di Tortona.
Antonio Olivieri – Sale
3 luglio 2015