Ha deciso di togliersi la vita con un gesto forse plateale, impiccandosi con una fune ad un ramo di un albero, in via Rinarolo, la strada che dall’incrocio con via Emilia conduce al Cimitero.
Il dramma, secondo la prima sommaria ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Tortona al comando del capitano Roberto Ghiorzi, si è consumato nell’arco di pochi istanti.
Sono le 16,45 di lunedì: Paolo R. 50 anni, tortonese, esce dalla propria abitazione in via Rinarolo, raggiunge una panchina posta di subito dopo l’incrocio con via Pinto e via Giuseppe di Vittorio, ci sale sopra, passa la fune sopra un ramo dell’albero che si trova dietro la panchina, poi sul suo collo e si impicca lasciandosi cadere a pochi centimetri da terra.
Passa pochissimo tempo e l’uomo viene visto da alcuni tortonesi di passaggio che danno l’allarme chiamando il 118.
Nel frattempo il ramo sotto il peso dell’uomo si spezza e il 50 enne finisce a terra in ginocchio vicino alla panchina.
I soccorsi sono immediati, ma né i passanti, né i sanitari del 118 riescono a salvare l’uomo che è deceduto.
A causare la morte, per soffocamento, potrebbe aver contribuito anche il caldo afoso di un pomeriggio con 37 gradi all’ombra.
Sul posto arrivano i carabinieri e si raduna un piccola folla di curiosi.
Paolo R. viveva con la mamma in via Rinarolo e soffriva di crisi depressive: era stabilmente in cura presso la Comunità “L’acero” di Alessandria, e periodicamente ritornava a far visita alla mamma.
Sembra che già in passato avesse tentato di suicidarsi, stanco di una vita tra medicine e cure che forse non è mai stata generosa nei suoi confronti.
6 luglio 2015