Giovedì mattina è deceduto all’età di 60 anni, l’avvocato tortonese Fausto Guerra. Era salito alla ribalta della cronaca nazionale per essere stato uno dei difensori della “banda dei sassi”, i giovani tortonesi che la sera nel dicembre 1996 lanciarono dal cavalcavia della Cavallosa il masso che uccise Maria Letizia Berdini.
Fausto Guerra era molto conosciuto a Tortona: aveva lo studio legale in corso Repubblica ed era un stimato professionista.
Ad ucciderlo è stata una malattia contro la quale lottava già da tempo. Tuttavia ha lavorato fino a quando le forze glielo hanno consentito. Le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni.
Il rosario sarà recitato venerdì 24 luglio alle 19, in Duomo, e il funerale sabato, alle 10,30, sempre in Cattedrale.
Motociclista e grande appassionato di Harley-Davidson, aveva partecipato ad un raduno ancora di recente.
Era un bravo avvocato, un penalista doc che aveva fatto della professione il suo credo.
«E’ un triste giorno – dice il presidente dell’Ordine, Enrico Zani – perché Fausto Guerra non era solo un avvocato, ma una persona di grande verve, uno con cui ci si fermava volentieri a scambiare qualche parola ed era sempre simpatico e positivo. Mi ricordo che quando iniziai la professione lui era un giovane avvocato ma già stimato e apprezzato da tutti. Tortona perde un grande uomo».
Fausto Guerra lascia la moglie Giuliana e due figlie, Vittoria e Virginia, oltre al fratello Marco, medico di base che lo ha assistito fino alla fine.
23 luglio 2015