Chi scrive non ama la musica rap e dovendo scrivere del concerto si è precedentemente documentato anche ascoltando alcune canzoni dell’album “Museica” uscito lo scorso anno che che Caparezza porta in giro per l’Italia in questo tour, ma quelle che su You tube erano semplici canzoni, sul palco sono diventate tutta un’altra cosa, condite da filmati, luci, effetti luminosi, battute dello stesso Caparezza, ma soprattutto tante scene e costumi.
Se l’album è una sequenza di canzoni, nello spettacolo diventa una storia, con un filo conduttore, con i musicisti ella band che a tratti assumo le sembianze di poeti, filosofi, scrittori, ma li troviamo anche vestiti da nazisti, poliziotti, soldati russi e molto altro.
Caparezza è il mattatore: sa cantare, saltare sul palco, parlare col pubblico, elettrizzarlo, ma parlare con calma, pacatamente,prendere in giro l’arte e prendersi in giro, in maniera sottile e ironica, dimostrando intelligenza sopraffina e smentendo lo stereotipo del rapper insulso e ignorante.
Ha aperto la serata elogiando Davide Crozza direttore della Fondazione Cassa di Risparmio che gli ha fatto conoscere e visitare “Il Divisionismo” cioè la Pinacoteca della Fondazione e da lì è iniziato uno spettacolo di grande intensità con personaggi in costume e una scenografia di grande effetto dove le canzoni erano solo una componente. Canzoni che, peraltro, dal vivo, hanno avuto ben altro impatto rispetto a quelle ascoltate su You tube.
Il 41 enne cantautore pugliese ha dimostrato di essere un istrione sul palco, ben diverso dal normale cantante rappe che vediamo sui filmati in internet o in Tv, un vero e proprio mattatore. che ha saputo collegare le canzoni nuove e a quelle vecchie, il tutto mischiato in qualcosa di unico che vale molto di più del prezzo del biglietto.
Una grande serata, conclusa a mezzanotte con gli oltre duemila presenti soddisfatti di aver assistito ad uno spettacolo originale come pochi, in una bellissima serata con un artista di grande talento.
17 luglio 2015
Persino i neonati da Caparezza