Arriveranno a Tortona e nei paesi del Circondario a decine, forse a centinaia e il sindaco di Tortona propone di metterli nelle 12 Case di riposo dei 40 Comuni del Tortonese, togliendo posto agli anziani tortonesi che hanno bisogno di assistenza.
E’ questa l’ultima proposta avanzata dal Sindaco di Tortona Gianluca Bardone per arginare la possibile invasione dei profughi.
Non dateci dei razzisti, ma parliamo di invasione perché, per stessa ammissione del sindaco di Tortona non si sa quanti ne arriveranno.
La vicenda è stata affrontata durante la seduta del Consiglio comunale di Tortona che si è svolta giovedì pomeriggio in municipio.
Con una facilità disarmante Bardone ha ammesso che “nell’incontro avuto lunedì scorso col Prefetto Romilda Tafuri non abbiamo avuto risposte precise sui numeri dal prefetto, né sui tempi delle nuove assegnazioni”.
Dichiarazione determinante, perché mette in luce incertezza nel futuro per a Tortona potrebbero arrivare a bizzeffe, come abbiamo scritto, peccato che per l’ennesima volta, il Comune di Tortona abbia mancato di trasparenza perché nel comunicato diramato ai giornali sull’esito degli incontri con prefetto, questo “piccolo” particolare era totalmente assente.
Comunque per far fronte a una possibile invasione di profughi Bardone ha avuto la brillante idea di collocarli nelle case di riposo, al posto degli anziani tortonesi che hanno bisogno di assistenza: “Noi al Cora Kennedy – ha detto Bardone in consiglio – ne ospitiamo due da oltre un anno con grande successo, ma potremo ospitarne almeno il doppio, per cui se tutte le 12 case di riposo facessero altrettanto si potrebbe già dare una risposta al problema.
Fabio Morreale di Nuova Tortona ha chiesto al sindaco la convocazione di un consiglio comunale aperto su problema profughi, con la presenza delle associazioni in modo da capire cosa pensano e stilare un documento che riassuma la posizione di Tortona, ma la proposta è stata bocciata di consiglieri di maggioranza che sono intervenuti.
31 luglio 2015