Campanile - IIl Casato dei Cellerino ha il suo ceppo nell’antico borgo di Borgoglio La storia riprende dal milletrecento per arrivare ai giorni nostri

Il nome Cellerino, in questo periodo d’inizio secolo, compare parecchie volte fra i Rettori della città, i cui nomi sono: Antonio, Guglielmo, Alessandro, Fernando (?), Ruffino, Opizio, Mariano ed Emanuele .

Gli eventi di questo inizio 1300 non sono piacevoli. Anzi nel 1301, come riporta il Ghilini: … Di poi si fece orribilmente sentire il terremoto, al quale furono, più degli altri, soggetti gli Alessandrini o i circonvicini popoli…. E, ancora nel 1346 si legge: … Quest’anno alli 24 febbraio si fece sentire orribilmente il terremoto così in Alessandria come in altre parti ancora con le rovine di molti edifici …eventi ai quali, la stirpe in esame mai ha mancato il proprio sostegno.

È il 1394 quando Perpetuo Cellerino compare fra i Consiglieri Anziani per ribadire l’offerta del Palio a San Giacomo Apostolo, con la consueta sfarzosa cerimonia tenuta nella Chiesa dedicata allo stesso Santo, in memoria della vittoria alessandrina sull’esercito Francese, patrocinata del Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, al quale Alessandria è legata.

Filippo Maria, succeduto alla guida nel nostro territorio, nel 1417 concede agli alessandrini di tenere riunioni in nome di sua Signoria, nel tentativo far cessare le divergenze fra Guelfi e Ghibellini.

L’intero Casato dei Cellerino si prodiga, aderisce unitamente alla nobiltà alessandrina per cui, dietro giuramento, ottiene le Insegne Araldiche.

Il medico Gaspare Cellerino è nominato tra i Dodici di Provvisione, il 19 gennaio 1560, per ordine del re di Spagna su suggerimento degli alessandrini tutti.

La storia ricorda un altro Gaspare Cellerino di professione pubblico notaio, vissuto nel XVI secolo.

Il cognome è diffuso nelle nostre zone, il ceppo originario ha dato personaggi illustri; attualmente vi sono “Cellerino” responsabili di importanti incarichi sia in aziende private come pubbliche, sparsi per il Globo.

Il ceppo originario è unico, ha il fulcro nelle zone di San Michele, Astuti anche se probabilmente il capo stipite è nato al di qua del Tanaro.

                                                                           Franco Montaldo


17 luglio 2015