Nella fattispecie, gli accertamenti, condotti tramite la comparazione dei dati emergenti dal controllo economico del territorio con quelli risultanti dalle banche dati in uso al Corpo, hanno permesso di individuare il panificio che, per gli anni dal 2011 al 2013, non ha presentato le dichiarazioni fiscali obbligatorie. La ricostruzione della posizione del contribuente ha consentito, infatti, di quantificare una sottrazione a tassazione di elementi positivi di reddito per oltre 150.000 euro ed un’I.V.A. dovuta per circa 10.000 euro.
Gli atti della verifica sono ora a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni. All’organo accertatore è stata, altresì, richiesta l’adozione delle misure cautelari a garanzia dei crediti.
6 luglio 2015