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L’Unione consumatori protesta per il rimborso ai pensionati: “Non è completo”


Il Governo ha disposto il rimborso delle pensioni, che avverrà i primi di Agosto, ma non di tutto il residuo e non per tutti.

I versamenti copriranno solo parzialmente gli arretrati accumulati ed i beneficiari saranno solo coloro che percepiscono tra 3 a 6 volte il trattamento
minimo, cioè tra i 1.500 e 3.000 euro circa lordi al mese corrispondenti a circa 1.200 e 2.400 euro netti, pertanto il rimborso oscillerà tra i 300 e 1000
euro, nettamente inferiore rispetto a quanto previsto.

Pertanto, chi incassa un assegno superiore non avrà nessun rimborso.

Patrizia Polliotto, Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, invita “ tutti i pensionati a mobilitarsi al fine di far valere i propri diritti, inviando in prima istanza una lettera raccomandata all’INPS, con la quale si richiede la ricostruzione dell’assegno previdenziale e il rimborso degli arretrati ai sensi e per gli effetti della sentenza n. 70/2015 della Corte Costituzionale”.

Inoltre, a fare man forte ai pensionati è intervenuta di recente la Sentenza del Tribunale di Napoli, che accogliendo il ricorso di un pensionato, ha emesso un’ingiunzione di pagamento nei confronti dell’INPS creando un precedente interessante sulla base del quale verosimilmente s’instaureranno numerosi procedimenti.
Tutti coloro che vorranno avere maggiori chiarimenti in merito e sulle procedure da adottare potranno contattare l’ Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte  con sede in  Torino, Via Roma n. 366 al numero 0115611800 o all’indirizzo mail comitatotorino.unc@libero.it.

15 luglio 2015

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