La notizia di 2.044 possibili licenziamenti nel Gruppo Gavio, pari ad oltre un terzo dei dipendenti, è stata una vera e deflagrazione: il sindaco di Tortona, Gianluca Bardone, infatti, si è subito mobilitato.
“L’Amministrazione Comunale – ha detto il primo cittadino – è fortemente preoccupata per l’elevato numero di cittadini tortonesi a possibile rischio licenziamento, per questo motivo ho inviato alcuni quesiti agli Onorevoli Fornaro, Borioli e Bargero, rappresentanti del territorio rispettivamente per Senato e Camera, chiedendo un incontro urgente per approfondire i presupposti normativi del Disegno di legge e individuare quali siano le iniziative percorribili a tutela della salvaguardia occupazionale.”
Bardone ha anche convocato le Segreterie Provinciali Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL per condividere e individuare possibili azioni da intraprendere.
Il nuovo allarme sulla possibile crisi occupazionale che potrebbe investire l’area tortonese è stato lanciato ieri dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil dopo un incontro che le stesse hanno avuto con i vertici del Gruppo Gavio.
Un incontro nel quale è emerso che se la Camera dei Deputati dovesse approvare il disegno di legge sugli appalti così come è stato “licenziato” dal Senato, l’impatto negativo sulle Aziende del Gruppo sarebbe enorme e di conseguenza ci sarebbe una fortissima ricaduta negativa sull’occupazione.
Il Gruppo ha annunciato 2044 possibili licenziamenti pari al 36,5 % dei 5.600 lavoratori sparsi in tutta Italia, molti dei quali nell’area tortonese.
16 luglio 2015