Così, mentre in piazza Duomo Burt Bacharach suonava, a poche decine di metri Prati con la collaborazione di Gino Bartalena spiegava “Sette angeli e sette trombe” un passaggio non facile dell’Apocalisse.
Buona la partecipazione del pubblico, con molte persone attratte dal poco comprensibile linguaggio di questo libro del nuovo testamento tradotto dal greco all’italiano, proprio dallo stesso Prati che il relatore ha saputo spiegare in maniera chiara ma approfondita riscuotendo i consensi di tanta gente.
Qualcun altro forse avrebbe spostato il dibattito ma l’ottima insonorizzazione della Sala della Fondazione ha consentito lo svolgimento di una manifestazione culturale di alto livello, che dopo la pausa agostana riprenderà a settembre con gli ultimi tre incontri.
14 luglio 2015