La sede del Distretto
Sarà un caso, ma dopo il nostro articolo sull’accorpamento dei Distretti Sanitari, il Sindaco Gianluca Bardone ha dato comunicazione del fatto in consiglio comunale che si è svolto giovedì pomeriggio e mentre scriviamo è ancora in corso di svolgimento.
Noi abbiamo pubblicato la notizia lunedì 27 luglio, ma l’email di Domenico Ravetti (PD, stesso partito del Sindaco) se non andiamo errati era giunta il giorno prima.
Per 5 cinque giorni, fino a stasera il Comune di Tortona non ha ritenuto di informare la popolazione su un fatto così importante.
Non lo sapeva, aspettava la conferma ufficiale dall’Asl (di cui però Ravetti sapeva) oppure è stata una scelta politica?
Di seguito la nota del Comune giunta in redazione poco fa
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COMUNICATO DEL COMUNE DI TORTONA
Nell’ambito delle Comunicazioni al Consiglio Comunale il Sindaco ha ritenuto doveroso, nel consueto spirito di condivisione che c’è sempre stato nell’intraprendere tutte le iniziative a salvaguardia della tutela dei servizi sanitari offerti in Città, riferire in merito all’unificazione dei distretti sanitari di Novi e Tortona.
E’ infatti pervenuta comunicazione della trasmissione da parte del Direttore Generale dell’ASL AL Dott. Gilberto Gentili della proposta di rivisitazione della rete distrettuale, che disegna una rete di 4 strutture che derivano dai seguenti accorpamenti:
1) Casale Monferrato-Valenza;
2) Acqui Terme-Ovada;
3) Novi Ligure – Tortona
4) Alessandria che mantiene la struttura attuale.
Per quanto riguarda l’accorpamento dei distretti sanitari di Novi Ligure e Tortona, grazie anche all’importante lavoro interlocutorio svolto dall’Amministrazione Comunale, Consiglio Comunale tutto, dai Comitati e dai cittadini, non solo le funzioni del distretto di Tortona rimangono invariate, ma la Direzione distrettuale viene mantenuta nella nostra Città, con i conseguenti risvolti positivi che si possono evincere.
Comune di Tortona
30 luglio 2015
