L’allarme scattava al 112 alle 15.30 circa quando un uomo riferiva tutta la sua preoccupazione a un militare della centrale operativa dei Carabinieri di Alessandria perché una sua amica lo aveva informato telefonicamente che si trovava a casa e aveva già assunto molti farmaci allo scopo di togliersi la vita.
L’uomo però non sapeva indicare l’abitazione della donna e l’operatore della centrale, avuto dall’uomo il numero di telefono della donna, iniziava a chiamarla allo scopo di sapere dove si trovasse. Dopo vari tentativi, l’operatore riusciva a mettersi in contatto con la donna che parlava a stento, con voce flebile. Ma instaurando un rapporto di fiducia, facendola parlare e sfogare, riusciva a sapere dove si trovava di preciso. Immediatamente venivano inviati la pattuglia dei Carabinieri di Castellazzo Bormida e personale del 118 presso quell’abitazione.
Giunti sul posto per primi, i militari si recavano presso l’abitazione indicata dove erano presenti i genitori della donna che aveva tentato il suicidio, i quali erano all’oscuro di tutto e riferivano che la figlia era nella sua camera da letto al piano di sopra.
I militari salivano rapidamente le scale e trovavano la 39enne sdraiata sul letto in stato confusionale, tra lo stupore dei genitori che, trovandosi al piano di sotto, erano completamente ignari del gesto della figlia.
La donna continuava a ripetere che voleva uccidersi e che aveva ingerito molte compresse di farmaci. Giungeva intanto personale del 118 che portava la donna d’urgenza all’ospedale di Alessandria dove veniva ricoverata perché ritenuta in pericolo di vita mentre i militari, nel controllare a stanza della donna, trovavano vari blister di antiepilettici e antipsicotici, accertando che la donna aveva assunto ben 98 compresse di tali prodotti. Il positivo risultato dell’intervento è stato il frutto della rapida comunicazione dell’amico della donna ai Carabinieri e della prontezza dell’operatore del 112 che è riuscito a instaurare un dialogo con la donna e a sapere dove si trovava, dirottando con urgenza i militari del posto e i sanitari.
23 luglio 2015