caldo ICon le alte temperature aumenta il consumo di frutta e verdura fresche, ma si verificano anche maggiori problemi nella conservazione con perdite di prodotto fino al 30 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all’eccessiva maturazione.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di perdite che rischiano di rendere più salato il conto del grande caldo per le famiglie in aggiunta a gelati, acqua e spese energetiche per ventilatori e condizionatori.

E allora se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente, la Coldiretti ha elaborato un vademecum in dieci punti con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata dal campo, al banco del rivenditore fino alla tavola dei consumatori.

 

Nel punto di vendita occorre:

  • 1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo;
  • 2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio;
  • 3) verificare l’etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto durano di più;
  • 4) preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali;
  • 5) prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (esempio cocomero) che si conservano più a lungo.

 

Per quanto riguarda il trasporto è bene:

  • 1) fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione;
  • 2) nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio;
  • 3) mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.

E’ importante, inoltre, seguire alcuni piccoli accorgimenti anche tra le mura domestiche dove è necessario: mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti. In ogni caso è opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.

Con l’arrivo del caldo consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi, è importante  per mantenere l’organismo in efficienza e combattere il rischio di colpi di calore, ma anche per garantirsi una invidiabile tintarella. Con l’eccessiva sudorazione dovuta al caldo vengono infatti persi acqua e sali minerali che possono essere reintegrati con frutta e verdura di stagione che in molti casi contiene vitamina A e caroteni che favoriscono anche la produzione nell’epidermide del pigmento melanina per donare la classica tintarella alla pelle.

In particolare, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve dunque a vincere il caldo, ma anche all’abbronzatura estiva. Nella classifica stilata dalla Coldiretti per l’effetto tintarella il primo posto spetta alle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile, ma sul podio salgono anche gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.

Questi vegetali sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.

Alessandria  è una provincia particolarmente ricca dal punto di vista della varietà ortofrutticola, dove le più diverse e pregiate qualità di frutta e verdura si possono tranquillamente acquistare nei mercati di Campagna Amica, vere e proprie Oasi dove la qualità e la stagionalità sono di casa, e dove il rapporto produttore-consumatore è a km.0, tutto a vantaggio di una filiera tutta agricola e tutta italiana. Seguire queste pratiche e semplici regole significa acquisti più consapevoli e meno sprechi che incidono sul budget familiare.

Cordiretti Alessandria



27 luglio 2015