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Casale Monferrato, nessun rappresentante delle minoranze nel comitato di garanzia per l’amianto, perché?


L’area casalese è stata compresa tra le “Aree critiche” ad elevato rischio ambientale ricadenti nel territorio della Regione Piemonte, per la presenza diffusa dell’inquinamento amianto, ed ha ottenuto con il Programma Triennale di Tutela Ambientale specifici finanziamenti per la realizzazione di una serie di interventi finalizzati alle bonifiche dall’amianto e per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalle bonifiche. In particolare è stato ottenuto un significativo stanziamento di circa 64 milioni di euro.

Il Comune di Casale ha quindi deciso di istituire un Comitato di garanzia per l’informazione e la comunicazione connesse all’inquinamento da amianto.

Nella delibera  istitutiva del suddetto comitato viene fatto riferimento a quelli che dovrebbero essere i principi ispiratori nella costituzione dello stesso:  massima trasparenza, rete di interazione con la cittadinanza, collegamento con la comunità, dialogo/confronto, principi di partecipazione che ispirerebbero questa amministrazione..

Emanuele Capra

“Ma quali sarebbero questi principi di partecipazione , dialogo, trasparenza e collegamento con la comunità dal momento che nel comitato non è stato nominato nessun rappresentante delle minoranze presenti in consiglio comunale”, è quanto si chiedono  il Capogruppo di Fratelli d’Italia Federico Riboldi e il Capogruppo della Lega Nord Emanuele Capra, che hanno deciso, per questo, di presentare un’interrogazione al sindaco e alla giunta chiedendo chiarimenti sui criteri effettivi di formazione del Comitato.

I firmatari dell’interrogazione, infatti, ritengono che il problema dell’amianto riguardi tutta la popolazione, anche quella che non ha votato per questa amministrazione e che rappresenta almeno la metà dei cittadini, per cui un comitato istituito con le finalità predette non può non avere una rappresentanza anche delle minoranze.

Sostengono ancora Riboldi e Capra: – Si conferma ancora una volta come l’amministrazione Palazzetti parli tanto di essere aperta alla partecipazione e al dialogo ma nei fatti manifesti costantemente una posizione di chiusura e di arroganza amministrativa nei confronti delle altre forze presenti in Consiglio e, visti i problemi presentatisi recentemente, non solo verso le minoranze ma anche verso alcune aree di significativa importanza della sua maggioranza.

 

5 luglio 2015

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