L’evento criminoso è stato perpetrato durante l’orario di apertura dell’esercizio pubblico ed alla presenza di alcuni avventori. I due autori, due uomini, uno dei quali ancora in corso di identificazione, erano riusciti ad agire sul sistema elettronico di una “video-slot” simulando un “jackpot” vincente e così appropriandosi di 700 euro.
Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno consentito di individuare le due utenze cellulari in uso ai malviventi, ovviamente intestate a dei prestanome per rendere difficile l’individuazione dei reali utilizzatori; dopo averne analizzato il traffico telefonico si riusciva a risalire a diversi soggetti tutti connazionali del denunciato.
Il giovane è stato identificato grazie alla comparazione delle immagini acquisite dal sistema di video-sorveglianza con la sua “fotosegnaletica”.
A riscontro della responsabilità nel reato addebitato al malfattore ha giovato il fatto che l’utenza a lui attribuita abbia effettuato alcune conversazioni nell’hinterland bresciano proprio in concomitanza di un controllo di Polizia compiuto a suo carico.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del malvivente consentiva di recuperare, oltre alla scheda telefonica in questione, decine di numerazioni tutte intestate a persone inesistenti che, verosimilmente, sono state impiegate per commettere analoghi reati.
9 luglio 2015